Ravenna, giovane transgender ottiene la carta d'identità col nome femminile

Ravenna

RAVENNA - L’annuncio arriva dalla famiglia, la madre dell’adolescente transgender pubblica sui social le foto del nuovo documento di identità e della nuova tessera sanitaria della ragazza con il nome al femminile. Un atto che sancisce il cambio anagrafico per lei che fino a pochi giorni per lo Stato italiano aveva ancora il nome maschile con cui venne registrata alla nascita. Ma durante il percorso di transizione la ragazza transgender aveva scelto per sé un nuovo nome, scelta che ora anche le istituzioni dovranno riconoscere. Il complesso iter burocratico per ottenere il cambio anagrafico prevede la presentazione di un’istanza in tribunale, udienze davanti al giudice e tempi non celeri.

La madre della giovane, alla guida dell’associazione Affetti oltre il genere, nata da un gruppo di genitori di persone transgender, racconta con un post su Facebook l’arrivo dei documenti e ringrazia il legale che ha assistito la famiglia. «Oggi è un giorno speciale, dopo 20 mesi di lotte e difficoltà abbiamo vinto questa battaglia. Inizialmente non siamo stati fortunati, ma grazie a te, Giammarco Negri ce l’abbiamo fatta. Nonostante il nostro primo incontro dove tu non eri molto convinto di seguirmi, sei stato meticoloso, paziente, rassicurante e generoso. Hai accolto la mia non conoscenza, le mie insicurezze, le mie ansie e anche le mie lacrime. Sei l’avvocato che io consiglierò a tutti e tutte, per la professionalità, ma anche per il rispetto che hai delle persone».

La storia della 15enne ravennate ha preso una rilevanza nazionale dopo l'uscita del libro, scritto dalla madre, che nel 2020 aveva lanciato anche una petizione per chiedere una nuova legge per le persone transgender. Una battaglia quella della famiglia ravennate che aveva segnato un altro risultato poche settimane fa con la decisione di Start Romagna di emettere un abbonamento per persone transgender con il nome d’elezione, cioè quello scelto, e non il nome anagrafico. L’azienda di trasporto pubblico aveva risposto positivamente alla lettera inviata dai genitori, nella quale veniva descritta la difficoltà attraversata dall’adolescente, costretta a mostrare al controllore il documento di identità con il nome anagrafico. Da Start in poco tempo è arrivato il via libera su tutto il territorio romagnolo ad attivare una procedura dedicata per tutte le persone transgender in convenzione con l’associazione Affetti oltre il genere.

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