Ravenna, divieto ignorato tra il ponte Cella e la Ravegnana

Ravenna

RAVENNA. Gli irriducibili della svolta a sinistra non desistono e stanno creando diversi problemi in via Ravegnana all’intersezione con via Cella. L’Amministrazione ha ripristinato il divieto e posto delle barriere stradali del tipo new-jersey al centro della carreggiata, ma molti automobilisti sfidano la sorte per poter andare nel più breve tempo possibile verso la statale Adriatica.

Manovra pericolosa
Il problema si presenta per le auto che, provenendo da San Bartolo o da via 56 Martiri, imboccano la via Cella per poi immettersi sulla Ravegnana. La sola svolta consentita è verso destra, che permette di percorrere la Ravegnana in direzione Ravenna. Molti automobilisti hanno però la necessità di andare a sinistra e in tanti alla fine cedono alla tentazione e commettono l’infrazione. L’effetto di tali comportamenti è duplice, si assiste a molte manovre pericolose e contemporaneamente sulla via Cella si formano lunghe file. Il motivo è presto spiegato. Per poter girare a sinistra occorre che la carreggiata lungo la via Ravegnana sia sgombra in entrambe le direzioni, anche perché al momento bisogna circumnavigare i new-jersey collocati proprio per evitare queste svolte, che potrebbero rivelarsi molto pericolose. Il mancato rispetto delle regole porta però a lunghe code su via Cella nelle ore di punta.

Divieto ripristinato da poco
Il divieto di svolta a sinistra è stato ripristinato da circa una settimana. L’Amministrazione aveva infatti sospeso il provvedimento negli ultimi mesi per effetto dei lavori sul ponte Assi che aveva portato all’interruzione della circolazione su via Ravegnana all’altezza del ponte sui Fiumi Uniti. La decisione di vietare la svolta è stata introdotta in via sperimentale oltre un anno fa, con l’obiettivo di rendere più fluida la circolazione. Dopo le diverse segnalazioni giunte dai cittadini, la modifica è stata concertata e concordata con il consiglio territoriale, per tentare di ridurre la congestione del traffico in alcuni orari della giornata.

Residenti arrabbiati
Il problema è molto sentito dai residenti. «Siamo tornati da capo – commenta Franco Ravaioli, vicepresidente del Comitato cittadino di Madonna dell’Albero –. I maleducati e gli irrispettosi sono di nuovo all’opera e quell’incrocio è ancora una volta un problema. Prima che partisse il cantiere per la riqualificazione di ponte Assi, la situazione era migliorata. Quando si era diffusa la voce che il Comune aveva posizionato una telecamera in prossimità della svolta, gli automobilisti erano diventati più disciplinati. Poi si è capito che l’impianto era solo di monitoraggio e non per fare le multe e così sono tornate le manovre a sinistra. Come comitato cittadino abbiamo avanzato diverse proposte all’amministrazione, prima di tutto riteniamo che sia necessario un ponte più largo in modo da poter smaltire meglio il traffico. Sono consapevole che si tratti di un intervento strutturale molto importante, ma crediamo che sia l’unico modo per risolvere veramente la situazione. Il divieto di svolta a sinistra può essere un provvedimento utile nel breve periodo, ma deve essere accompagnato da misure più organiche e complessive, perché non si può chiedere ai residenti di percorrere sempre lunghi tratti di strada per raggiungere la statale Adriatica o la Ravegnana in direzione di Forlì. Il Comune deve intervenire; l’attuale situazione non è ottimale e anche pericolosa. I new-jersey sono utili per impedire la svolta a sinistra, ma si deve pensare che molti automobilisti che svoltano a destra, poi fanno inversione nell’area del distributore che sorge a breve distanza. Serve un intervento radicale, oltre al ponte più largo servirebbe una rotatoria».

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