Ravenna, al liceo artistico boom di iscritti. Ma mancano le aule

Archivio

Mancano quattro aule per il liceo Nervi Severini e il consiglio d’istituto, finito l’anno scolastico, si è rivolto al presidente della Provincia Michele De Pascale con una lettera per sapere come e quando verrà risolto il problema segnalato già a settembre 2021. Per ora risposte non ne sono arrivate, dopo che nel mese di giugno è tramontata l’opzione che prevedeva di utilizzare alcuni spazi della scuola primaria Mordani. Una soluzione che ha trovato la netta contrarietà dei genitori e dei docenti dei bambini, nonostante la previsione di dividere dal resto dell’edificio con un muro l’ala a servizio del liceo. E a due mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico la soluzione alternativa non c’è, mentre a giugno sono iniziati nella sede di via Tombesi dall’Ova lavori di ristrutturazione che sottraggono ulteriori spazi per la didattica.

«Siamo preoccupati»

La situazione, scrive il consiglio d’istituto presieduta da Elisabetta Trovisi, «non può che peggiorare, visto che i tanto attesi lavori per la ristrutturazione del secondo piano produrranno, per un periodo stimato di 15 mesi, ulteriori riduzioni di spazi nella sede del Nervi. Comprendiamo che possano sussistere difficoltà nel reperire aule in prossimità di una delle sedi del nostro liceo, tuttavia ci appare molto preoccupante che siano trascorsi dieci mesi senza riuscire a trovare una risposta ad un’esigenza urgente. Quali rappresentanti dei genitori e degli studenti nel Consiglio d’istituto ci siamo sin qui premurati di rasserenare il clima con genitori e studenti del liceo. Chiederemmo però un intervento per accelerare l’individuazione di una soluzione a questo problema».

A rendere complesso il reperimento di spazi aggiuntivi per la didattica c’è la necessità che la succursale debba essere per questioni logistiche posta tra la sede di via Tombesi dall’Ova e quella di via Pietro Alighieri. Resta comunque l’urgenza del liceo artistico di trovare nuovi spazi per i suoi oltre 900 studenti. Per la natura degli insegnamenti svolti il liceo artistico ha bisogno di laboratori e di aule adeguate a classi numerose e il timore maggiore fra genitori e docenti è che la soluzione non arrivi e che l’anno scolastico 2022–2023 sia segnato da difficoltà logistiche, dopo un biennio di limitazioni di ogni tipo dettate dall’emergenza pandemica.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui