Ravenna, affitti sempre più cari: "Bilocali a 650 euro"

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L’inflazione corre e trascina il costo degli affitti, vera chimera per studenti e lavoratori approdati in città in cerca di locazioni. La pressione è tale che dai dati Istat la città risulta negli ultimi mesi fra le più care della regione. Un bilocale in città reperibile fino a qualche tempo fa a 400 euro oggi raggiunge i 650 euro rimanendo sul mercato poche ore. Dinamiche che superano le normali mappature tra zone di pregio e località limitrofe al centro urbano e che coinvolgono lo studente che difficilmente ora trova un posto letto a 300 euro sino al dirigente di stanza a Ravenna disposto a pagare un appartamento di pregio in centro 1.200 euro. «Quello dell’affitto è un trend in crescita, rispetto all’acquisto – spiega il presidente regionale di Fimaa, Ivan Venturini -, lo stock immobiliare usato è in diminuzione complici i bonus e se ci si sposta sul nuovo si è disposti a comprare sulla carta e aspettare anche un anno. La richiesta è talmente alta che interessa il centro città come località come Fornace Zarattini o Ponte Nuovo; se esponiamo un annuncio venerdì pomeriggio, lunedì ci troviamo 20 persone interessate». Ad incrociare dinamiche inflattive che hanno portato i prezzi degli affitti a raggiungere nell’autunno 2022 il 7% in più rispetto all’anno precedente, ci sono anche dinamiche sociali in evoluzione. Per gli affitti secondo l’Osservatorio del mercato dei prezzi la media tocca i 10,7 euro a metro quadrato con punte che raggiungono i 13 euro.

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