Punta Alberete, Comune al lavoro per ripulire dal gasolio

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Dopo l’uscita di strada di un mezzo pesante carico di legname avvenuta sulla Romea, all’altezza dell’oasi naturalistica di Punta Alberete, di fronte a la Cà del Pino, il Comune lavora per rimuovere il gasolio riversatosi in un chiaro d’acqua e il Parco del Delta del Po scrive ad Anas per chiedere la messa in sicurezza della strada statale. «Entro la fine della settimana – spiega Stefano Ravaioli, dirigente comunale del servizio ambiente – rimuoveremo le panne dall’acqua e ne metteremo altre per confinare il legname che dovrà essere recuperato dalla ditta e che dovrà provvedere anche alla bonifica della scarpata. Il gasolio grazie al forte vento è rimasto confinato in una sola zona».

Il pericolo

«Il danno poteva essere ben maggiore in termini ambientali e umani – avverte il direttore del Parco, Massimiliano Costa - il chiaro dove è avvenuto lo sversamento nella serata di sabato scorso è quasi chiuso e non collegato ad altri specchi d’acqua, ma se il camion fosse uscito a pochi metri di distanza poteva finire la propria corsa nel percorso pedonale che corre parallelo alla strada. Un’eventualità che potrebbe ripetersi. Ricordo che dalla primavera abbiamo continue visite di gruppi e scolaresche». Di qui la decisione di scrivere ad Anas e per conoscenza alla Regione e al Comune al fine di attivare un tavolo di progetto per migliorare la strada. Guard rail, barriere fonoassorbenti, recinzioni e poi limiti di velocità nel tratto, sono alcune delle soluzioni possibili, ciò che preme è che si intervenga al più presto. «Dovrebbe essere maggiormente segnalato che la strada corre all’interno di un’area di grande pregio ambientale – prosegue Costa - così come nel tratto successivo dopo il fiume Reno. Lo stato attuale limita lo sviluppo turistico dell’area. Se si volesse predisporre un percorso ad anello fra Punta Alberete e la pineta San Vitale, una passeggiata bellissima, rimarrebbe il problema di come attraversare la strada in sicurezza». Il Comune aveva scritto lo scorso anno ad Anas per segnalare il tema dell’attraversamento della fauna selvatica, caprioli in quest’area e a sud vicino alla pineta di Classe daini, ma ci sono anche cinghiali che potrebbero creare problemi maggiori agli automobilisti. «In Europa e nelle autostrade costruite di recente in Ungheria e Romania, nei tratti boscati sono stati inseriti passaggi aerei per gli animali con recinzioni continue a terra, in modo tale che gli animali trovino nelle passerelle i varchi necessari per attraversare».

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