Omicidio alla stazione di Rimini: "L'ho visto accasciato, gli usciva del sangue dalla bocca"

Rimini

«L’ho visto accasciato accanto alla panchina sotto la pensilina dell’autobus, mi sono avvicinato per capire se fosse un malore, gli ho toccato il polso ma non c’era segnale di vita. Era ancora caldo, del sangue gli usciva dalla bocca e ho chiamato i soccorsi». E’ la testimonianza del ragazzo che per prima si è avvicinato all’uomo ucciso ieri sera verso le 19.30 in piazzale Cesare Battisti davanti alla stazione: un filippino di 74 anni accoltellato alla gola da un uomo che è stato visto scappare verso la chiesa di San Nicolò e il grattacielo. Continuano le ricerche dell'assassino, ma per ora non sono emersi sviluppi dalle indagini. Da escludere l’omicidio per rapina, secondo una prima ricostruzione, visto che il borsello del filippino era ancora accanto al cadavere ma la polizia non è ancora in grado di definire il movente.
Ci sono però dei testimoni, un ragazzo e una ragazza, sentiti già sul posto per le prime sommarie informazioni dal pm di turno Luigi Sgambati, che hanno visto da lontano la scena e l’hanno descritta così: un uomo si è avvicinato da dietro al filippino fermo alla fermata del bus, gli ha dato un colpo e poi è fuggito.

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