Ricci Muratori, pronta la petizione: raccolte 350 firme

Rimini

RAVENNA. I genitori della Ricci Muratori si sentono più forti ora che la raccolta firme per la petizione ha già superato le 350 firme e il consiglio di istituto ha sonoramente bocciato le due proposte “tampone” avanzate dall’amministrazione comunale.

Dopo l’affollata adunata a Palazzo Merlato di sabato scorso, l’onda della protesta non si affievolisce. Anzi la petizione raccoglie sempre più adesioni e i luoghi di raccolta firme non sono solo i cancelli davanti alla scuola; ogni occasione è buona per strappare una firma e la rete dei genitori fa presto a farsi sentire attraverso WhatsApp e i social network. Magia dei tempi moderni, in pochi giorni il numero di firme necessario è stato raggiunto e superato: «In settimana saremo già in grado di presentare la petizione - commenta Amaya Gaggiotti, una delle mamme coinvolte nelle rivendicazioni -. Abbiamo raccolto tantissime firme e adesso che abbiamo saputo che il consiglio di istituto ha bocciato all’unanimità le proposte del Comune sappiamo di avere un alleato in più in questa battaglia. Come abbiamo detto al sindaco sabato scorso: non vogliamo nulla di più rispetto alle promesse che si sono state fatte in passato. Sindaco e assessori devono fare quello che ci hanno promesso. Non possono negare una didattica all’altezza per i nostri figli sacrificando le aule multimediali e i laboratori. Devono dirci in fretta cosa intendono fare perché poi noi dobbiamo anche essere liberi di chiedere un eventuale trasferimento in altre scuole. Stesse informazioni devono essere date alle famiglie che devono iscrivere i loro figli alla prima classe di scuola elementare».

A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato poi l’intervento del consigliere di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, che ha denunciato il fatto che l’intervento alla Ricci Muratori è sparito dal piano degli investimenti 2015-2017. Il sindaco Fabrizio Matteucci ha replicato dicendo che il piano degli interventi è previsto nel 2014. «Certo le obiezioni sollevate da Ancisi non ci tranquillizzano - commenta ancora Amaya Gaggiotti -; anche perché dall’incontro di sabato scorso abbiamo capito dal sindaco che i fondi ci sarebbero, ma per utilizzarli per la nostra scuola dovrebbero stralciare un altro intervento. In pratica devono scegliere come impiegarli e noi chiediamo con forza che pensino al futuro dei nostri figli».

Le rivendicazioni dei genitori trovano riscontro anche nel parere del Consiglio di istituto della Ricci Muratori. L’organismo della scuola evidenzia tutte le criticità che deriverebbero dalle soluzioni tampone avanzate dal Comune e chiede, all’unanimità, l’impegno del Comune «a dare seguito con tempestività al progetto preliminare del febbraio 2012 relativo alla realizzazione del secondo stralcio della primaria Muratori».

Entrando nel dettaglio delle proposte del Comune. Per il Consiglio la prima ipotesi dell’amministrazione comporterebbe per le elementari una negativa rinuncia all’aula di psicomotricità, lettura e musica e di quella dell’aula multimediale e un posizionamento negativo di una classe di scuola primaria che si ritroverebbe nell’aula di musica delle scuole medie. Ciò comporterebbe anche l’utilizzo di un solo servizio igienico (bagno disabili) senza distinzione maschi e femmine. Per le scuole medie il problema sarebbe invece la rinuncia alla preziosa aula di musica.

Il Consiglio boccia anche la seconda soluzione (trasferimento dei bimbi delle elementari in un’ala delle medie) perché creerebbe una situazione di maggiore promiscuità soprattutto nell’utilizzo degli spazi comuni e dovrebbe essere seguita da un adeguamento dei servizi igienici.

 

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