A Ravenna le reliquie di Giovanni Paolo II

Rimini

RAVENNA. Sulla scia del grande evento mondiale della canonizzazione di due papi, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, atteso domenica 27 aprile, la festa della Madonna greca si arricchisce di appuntamento straordinario. Martedì 29 arriveranno in città le reliquie di papa Wojtyla, consegnate alla chiesa di Santa Maria in Porto e ai monaci paolini da monsignor Mieczyslaw Mokrzycki, arcivescovo di Leopoli in Ucraina, già segretario per oltre dieci anni del papa polacco. «Appena due giorni dopo la canonizzazione avremo questo grande dono – spiega il rettore di Santa Maria in Porto Luca Lukanowski – la nostra richiesta è stata accolta. Non sappiamo ancora quali resti mortali arriveranno, potrebbero essere gocce di sangue o un capello. La scelta del nostro santuario non è casuale, oltre al millenario culto mariano, esiste da tempo la devozione nei confronti di Giovanni Paolo II. Dopo la beatificazione abbiamo posto in chiesa una statua del Papa. Monsignor Mieczyslaw Mokrzycki, terminata la cerimonia, alle 20.45 incontrerà i fedeli e racconterà episodi della vita del pontefice noti e meno noti, dalle veglie di preghiera ai tanti digiuni, ai miracoli».

La cerimonia di consegna, secondo programma, avverrà nel corso della concelebrazione presieduta da monsignor Mieczyslaw Mokrzycki, con l’arcivescovo ravennate Lorenzo Ghizzoni, martedì 29 alle 18.15. Le reliquie verranno collocate e conservate nella cappella della Madonna Greca. In seguito verrà realizzato un apposito reliquiario che troverà la sistemazione definitiva accanto alla statua di papa Wojtyla. I monaci paolini, appartenenti all’ordine che custodisce l’icona della Madonna di Czestochowa, si attendono in città un forte afflusso di fedeli, composto non solo dalla numerosa comunità polacca che gravita su Santa Maria in Porto. Nella lunga stagione dei viaggi pontificali papa Wojtyla raggiunse Ravenna l’11 maggio 1986 ospite dell’allora vescovo Ersilio Tonini, nel corso di una visita che toccò altre città della Romagna. Due le tappe fondamentali della giornata ravennate, la celebrazione della messa nella basilica di Sant’Apollinare in Classe e l’incontro con i giovani, in darsena. Nel trasferimento dalla curia a Classe la papa mobile sostò in via di Roma davanti alla chiesa di Santa Maria in Porto, in segno di devozione alla Madonna Greca. Nel saluto lanciato dai microfoni di Ravegnana Radio, Giovanni Paolo II esordì: «Volete sapere se mi sono trovato bene in terra di Romagna? Vi rispondo che sono felice, ho ricevuto tanta soddisfazione. E vi ringrazio della buona accoglienza».

 

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