“Marea verde” sulla costa ravennate. Proliferano le alghe, bagnini preoccupati

Ravenna

RAVENNA. È emergenza alghe a Marina di Ravenna. Già nello scorso weekend diverse persone hanno rinunciato al tuffo in mare. La proliferazione delle alghe ha trasformato alcuni tratti di Adriatico in un tappeto verde in cui risulta davvero difficile immergersi. Per battere la canicola si è costretti a ricorrere alle docce rinunciando al rito amatissimo della nuotata.

Le prime avvisaglie si erano viste alcuni giorni fa, poi nel weekend la situazione è ulteriormente peggiorata e ieri mattina molti bagnini hanno dovuto raccogliere le alghe con le carriole per pulire la battigia di fronte agli stabilimenti. Questo però non ha fermato la grande onda verde che si sta abbattendo sulla costa nelle settimane clou dell’estate.

Bagnini preoccupati

«La situazione è disastrosa – commenta Sara Vitale del bagno Toto beach di Marina di Ravenna – ormai è impossibile fare il bagno. Gli adulti rinunciano e anche i bambini desistono dal tuffarsi nonostante in spiaggia faccia un gran caldo. È un vero peccato, questo problema non ci voleva e rischia di rovinarci il periodo più importante dell’anno, dopo che giugno e luglio in termini di presenze sono stati al di sotto delle attese».

Il problema, anche se in misura minore, viene registrato anche a Marina Romea. Alberto, del bagno Sirenetta, conferma la presenza delle alghe: «Fino ad ora la stagione aveva riservato un mare molto bello e trasparente, purtroppo le cose sono cambiate da qualche giorno. I nostri clienti ce ne hanno parlato; qui da noi la situazione non è ancora compromessa come in altri tratti della costa ma speriamo che la natura faccia presto il suo corso e ci restituisca un bel mare. Servirebbe una bella mareggiata».

Pulizia straordinaria

Il presidente della cooperativa Spiagge Ravenna, Maurizio Rustignoli, sottolinea che di fronte all’emergenza sono già in programma passaggi straordinari dei mezzi per la raccolta delle alghe sulla battigia a Marina Romea Nord e Marina di Ravenna. «Per ora la situazione sembra circoscritta solo ad alcuni tratti non molto estesi – dice Rustignoli –. Le alghe si stanno sviluppando a macchia di leopardo. Molti dei nove lidi presenti sul territorio per ora sono risparmiati da questa marea. Già da oggi (ieri per chi legge, ndr) i mezzi di Hera sono al lavoro per ripulire il litorale nei punti maggiormente colpiti. Vedremo quali sviluppi ci saranno nelle prossime ore e nei prossimi giorni. La situazione non è compromessa; alcuni giorni di presenza di alghe è nella media dell’estate – conclude –. Speriamo solo che non peggiori».

La spiegazione

Carla Rita Ferrari, dirigente della struttura oceanografica Daphne, osserva che nei giorni scorsi si sono registrate temperature elevate alternate a piogge e temporali: «In poche parole ci troviamo di fronte alle condizioni ideali per la diffusione e la moltiplicazione delle alghe. A causa delle piogge i fiumi hanno portato in mare le sostanze di cui le alghe si nutrono. In mare poi i tratti maggiormente interessati sono quelli attigui a dighe e barriere frangiflutti. Realtà che rallentano le correnti favorendo così la concentrazione delle alghe».

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