Bocconi squadristi e coppa littoria nella serata a tema Ventennio e Muti

Ravenna

RAVENNA. L’ascesa del fascismo in città e la storia dell’attentato al gerarca Ettore Muty raccontati in due volumi più una cena a tema al Salone dei Mosaici. Questo il programma della serata del 23 maggio a partire dalle 19 all’ex casa del Mutilato di piazza Kennedy, proposto dall’associazione culturale Tessere del Novecento, ma a destare curiosità è il menù proposto. I partecipanti troveranno: prosciutto al pugnale, cappelletti bastonati, tourneados alla squadrista, coppa littoria, vino Nero di Predappio, a 25 euro.

Menù d’epoca

Così il cappelletto entra in politica e con un corto circuito lascia il lessico dell’ordinamento repubblicano per piombare in un’altra epoca. Ma a spiegare il tema è il presidente dell’associazione Tessere del Novecento Piero Casavecchia, che coordinerà il dibattito. «Per coronare la serata abbiamo pensato di mettere a punto un menù d’epoca, in maniera ironica. Il cappelletto bastonato era un piatto socialista e nel Reggiano era considerato un piatto antifascista; i tourneados fanno parte della cucina futurista. Quanto alla coppa littoria, era un dolce al cioccolato in uso nelle tavole borghesi. Abbiamo fatto una ricerca filologica, così come mercoledì scorso per la presentazione del libro sul ’68 abbiamo proposto il cocktail Molotov e le tartine Gauche caviar e potere operaio».

E se nella città di don Minzoni sembrasse indigesto qualche piatto, Casavecchia sgombra il campo. «Non c’è nostalgia o spirito rievocativo, vogliamo ricostruire un periodo storico attinente ai nostri mosaici, senza connotazioni politiche. Così come avverrà il 13 giugno con la presentazione del libro di Giovanni Gualtieri sulla battaglia del grano. L’associazione si occupa di valorizzare il periodo tra le due guerre, il razionalismo e il futurismo».

Fascismo e convivio

Ravenna fascista. 1920-1925, la conquista del potere di Alessandro Luparini, editore Ponte Vecchio e Nero Ravenna. La vera storia dell’attentato a Muty di Paolo Cavassini e Saturno Carnoli, edizioni del Girasole, sono i volumi a confronto, ma pare che Paolo Cavassini non parteciperà, dissociandosi dall’iniziativa. Saturno Carnoli ci sarà, anche se non si dice entusiasta della parte conviviale della serata. «Sul fascismo non c’è mai da scherzare. Ho schiodato le assi che coprivano i mosaici del salone nel 1981. Per Ravenna sono per certo i più importanti del Novecento. I temi rappresentati sono la Prima guerra mondiale, le guerre coloniali e poi la guerra di Spagna con aeroplani che bombardano: si tratta di scene di grande drammaticità».

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