La Pigna: «Piscina, bando in scadenza Il nuovo gestore dovrà prima investire»

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In vista della scadenza del contratto di gestione della piscina comunale Gianni Gambi a fine 2018 la lista civica La Pigna attacca l’affidamento e rilancia chiedendo una gara con formula di project financing.

Una strada per la verità percorsa nel passato senza successo, ma l’assessore ai lavori pubblici Roberto Fagnani risponde a stretto giro e dichiara: «Tutte le ipotesi sono in campo. L’impegno dell’amministrazione sull’impiantistica sportiva è ampiamente dimostrato, la piscina rientra fra quelle strutture da riqualificare e valorizzare. La questione è nota stiamo lavorando, come sanno le società sportive, con le quale abbiamo aperto un dialogo. Il nostro obiettivo è quello di riqualificare la piscina e a breve ci saranno novità».

Il fatto

La vicenda dell’affidamento della piscina comunale con contratto di 15 anni viene ricostruita non risparmiando critiche dalla consigliera Veronica Verlicchi. «È del tutto evidente che il bando che affidò la gestione della piscina alla cooperativa Nuova Sportiva di Ferrara in Ati con la fallita Cmr (la stessa che realizzò Marinara e Porto Reno), era del tutto inadeguato. Le manutenzioni straordinarie previste e affidate al vincitore sono state esclusivamente a carico del Comune per un importo complessivo di oltre 6 milioni. Al contrario, tutti gli incassi (al netto del 3%), sono stati appannaggio del gestore. Davvero una scelta scellerata, costosa ed infelice. Infinitamente vantaggiosa, al contrario, per la cooperativa aggiudicataria l’appalto». Alla scadenza dei 15 anni per la Verlicchi «la piscina si presenta fatiscente con notevoli carenze di struttura e di adeguamento, a cominciare dagli impianti. Carenze che rischiano di paralizzarne a breve l’attività. Nel bilancio 2018 non risulta alcun stanziamento economico per la ristrutturazione e l’adeguamento tecnico della piscina, noi della lista civica La Pigna siamo fortemente contrari alla riassegnazione della gestione tramite la stessa modalità di 15 anni fa.

Il futuro

Proponiamo, invece, a garanzia di tutte le società sportive e dei ravennati che la utilizzano, di procedere ad una gara di “project financing”, sulla base di un progetto di ristrutturazione e di adeguamento tecnico che dovrà, obbligatoriamente, essere realizzato entro pochi mesi. Il bando dovrà prevedere il finanziamento totale, o comunque della maggior parte degli interventi e delle opere, da parte del privato che se lo aggiudicherà con una durata della gestione che gli permetta di ottenere una giusta redditività. Non c’é tempo da perdere».

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