Nittolo, un successo strepitoso. In 10mila per il "pittore del mosaico"

Rimini

RAVENNA. La promessa è quella di cominciare a lavorare alla prossima edizione del 2019 da subito, intanto la biennale del mosaico contemporaneo 2017 per l’amministrazione comunale va in archivio come se fosse la numero 0 di un nuovo corso e non invece la V edizione. Il dato complessivo parla di 120 mila ingressi da settembre a gennaio, per 39 mostre, 165 artisti, 43 luoghi interessati, 47 curatori, conferenze e spettacoli e per la prima volta c’è il dettaglio di investimenti e visitatori su ciascuna proposta. A tutti è chiara la difficoltà di veicolare l’arte del mosaico contemporaneo, poco amata dalla critica nazionale e ancor meno conosciuta dal grande pubblico. Rispetto ad eventi nazionali di grande richiamo i numeri dei singoli non sono alti, ma la soddisfazione da parte del sindaco De Pascale, dell’assessore alla cultura Elsa Signorino, del dirigente Maurizio Tarantino e della direttrice del museo nazionale Emanuela Fiori è piena. Ha premiato la condivisione degli obiettivi e l’idea del circuito unico di eventi. «La biennale – spiega il sindaco – è il primo atto di una valorizzazione che deve avvenire tutto l’anno, puntare su un calendario di appuntamento in autunno e per Natale ha incrementato le presenze turistiche». Il costo della biennale è stato di 350mila euro così suddiviso: 295mila per la mostra del Mar “Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura dalle origini a oggi”, 35mila dei quali spesi in promozione; agli altri eventi ospitati in Classense e ai Chiostri Francescani sono andati 55 mila euro (40 mila in promozione). Gli eventi nelle gallerie private hanno registrato 7.290 visitatori

Il nuovo corso del Mar

Se un raffronto con le precedenti biennali non è possibile per mancanza di dati non sfugge il confronto con i numeri delle mostre precedentemente ospitate al Mar, targate Claudio Spadoni, dedicate, va detto, alla pittura. L’esposizione del Mar, la più vista, ha registrato 15.117 visitatori. Un’operazione quella della comparazione contestata dal curatore Alfonso Panzetta che si dice soddisfatto per aver cominciato ad abbattere il muro del pregiudizio che circonda il mosaico contemporaneo. «Ravenna non si rende conto della percezione della mostra registrata nel resto d’Italia. Non è possibile confrontare i numeri, questa mostra ha avuto 50mila euro per la promozione, le precedenti arrivavano a 200 - 300 mila euro». «Il Mar - prosegue Elsa Signorino - ha avuto un ruolo strategico per la biennale. Si tratta di un bel esperimento di condivisione da portare avanti».

Gli altri numeri

L’allestimento celebrativo gratuito curato da Sicis a Palazzo Rasponi che ha contato 19.272 presenze. Al museo nazionale le due mostre allestite, “Geografie a ritroso” di Felice Nittolo (10.170 persone) e “Scultura, mosaico. Il colore della scultura” a cura di Laura Gavioli e Marco Santi (9.844 ) hanno affiancato gli allestimenti più brevi, richiamando oltre 10 mila persone. Buon numeri anche per gli allestimenti al battistero degli Ariani (19.160 visitatori) e al mausoleo di Teodorico (18.961) del mosaicista ravennate Marco De Luca.

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