Ospedale, Medicina si allarga con una nuova area degenza

Rimini

RAVENNA. Volevano conoscere lo stato di salute dell’Ausl Romagna e del distretto sanitario ravennate in termine di servizi, personale e presidi. Così ieri pomeriggio in consiglio comunale per più di due ore il direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini, il direttore della Direzione medica dei presidi ravennati, Stefano Busetti e la responsabile del distretto Roberta Mazzoni hanno risposto alle domande dei consiglieri. Busetti verso la fine della seduta annuncia che l’organico del reparto di medicina verrà potenziato e coperto. E per evitare il fenomeno dei posti letto della medicina in appoggio ad altri reparti, da gennaio, per Ravenna è una novità, aprirà un’area di degenza supplementare, un reparto polmone di 10 letti di area internistica aggiuntivi, per affrontare la pressione dovuta al picco di influenza.

I numeri

Per quanto riguarda il personale arriva la garanzia della copertura del turnover al 100%, con nuovi innesti per concorso. Busetti riferisce di 4.980 operatori, 66 in più rispetto a un anno fa e 173 rispetto a due anni fa. Nell’ultimo anno mezzo sono stati nominati 29 primari, di cui 12 per Ravenna, e sono in fase di compimento altri sette concorsi, tre per la città. «Abbiamo superato le criticità in Pediatria, Radiologia e anestesia». Ha preso forma la nuova unità complessa di Ostetricia-ginecologia con tre punti nascita e sono state attivate la breast unit per il tumore della mammella e la colon unit.

Gli andamenti

Per Oncoematologia arriva la sperimentazione di nuovi farmaci descritta come una nuova frontiera della ricerca, e un percorso per attivare il trapianto di midollo da donatore esterno. Per Cardiologia, invece, il progetto è quello relativo alle sostituzioni delle valvole per via endoscopica. Il direttore di distretto Roberta Mazzoni si concentra sulle liste d’attesa, fornendo i dati delle ultime settimane che hanno andamenti variabili, sia per il numero di prestazioni erogate che per i tempi. Per esempio negli ultimi giorni si sono registrate difficoltà sulla visita urologica e sull’ecografia ostetrica e ginecologica. Nelle ultime cinque settimane su colonscopia, con un indice di perfomance dell’81%. L’azienda ha messo in campo le varie azioni previste, aggiunge, dall’estensione degli orari al sabato e alla domenica, ai percorsi di garanzia, dall’offerta aggiuntiva con professionisti esterni ad accordi con il privato accreditato.

Le preoccupazioni

«Siamo preoccupati per la Medicina interna – sottolinea il sindaco Michele De Pascale – con l’ospedale cittadino che soffre in certi momenti dei picchi di accesso. Ben venga dunque il potenziamento in corso della medicina territoriale. Di certo, conclude, occorre dare piena operatività all’ospedale e alla Cardiologia in particolare, con la nomina del nuovo direttore». I consiglieri hanno sollevato poi il tema della lista d’attesa per gli interventi chirurgici programmati e della cardiologia «commissariata» trovando il direttore Tonini pronto ad indicare nuovi impegni per il 2018.

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