Nelle scuole arriva la "doggy bag" per portare a casa gli avanzi

Rimini

RAVENNA. Nella guerra allo spreco alimentare entrano da protagonisti i bambini delle scuole elementari ravennati, mentre un protocollo tra Comune, Camst e associazione San Rocco garantirà il riutilizzo delle eccedenze alimentari nelle mense scolastiche.

L’intesa, già operativa, coprirà l’intero anno scolastico e sarà tacitamente rinnovabile fino al 2025, anno di scadenza del contratto di appalto del Comune con la Camst e riguarderà quattro scuole coinvolte nel recupero dei pasti avanzati e non somministrati all’utenza scolastica: Ricci-Muratori, Randi, Camerani e Polo Lama sud.

Doggy bag

Rispettare il cibo è uno dei primi obiettivi dell'iniziativa “Io non spreco bag”, rivolto alle mense scolastiche. Da lunedì tutti i bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che usufruiscono del servizio di ristorazione scolastica, riceveranno una borsina, bag dall’inglese, facilmente chiudibile in modo da poter essere infilata nello zaino, in cui gli alunni potranno inserire e portare a casa quanto non consumato durante il pranzo. Saranno 8.000 le bag distribuite. I prodotti non consumati, come, ad esempio, pane, frutta e alimenti confezionati - dovranno essere assolutamente integri, privi di qualsiasi alterazione visiva ed olfattiva quindi senza segni di apertura, rottura o foratura.

No allo spreco

La diminuzione degli sprechi e l’uso delle eccedenze alimentari che si generano nelle fasi del servizio di ristorazione scolastica sono al centro dell'accordo presentato ieri da Ouidad Bakkali, assessora alla Pubblica istruzione e infanzia; da Stefania Ceretti, direttore locale di Camst; Gabriella Bartoccelli, responsabile comunicazione, relazioni esterne e digitali di Camst; da don Ugo Salvatori della parrocchia San Rocco e Antonio Fantini, presidente dell’associazione di volontariato San Rocco, che potrà fruire delle eccedenze. «Si tratta di un accordo di grande responsabilità sociale in un periodo di perdurante crisi economica – ha affermato l’assessora Bakkali – inteso ad andare incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà. Mi preme sottolineare il ruolo sociale ed etico e la valorizzazione della territorialità che l’iniziativa riesce ad interpretare grazie alle proficue sinergie createsi tra ente locale, impresa della ristorazione e associazione di volontariato».

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