Marcegaglia, boom dei sindacati di base Storico sorpasso sulla Fiom
Anni Settanta
A gioire del risultato è Giuseppe Limantri eletto anche nella Rls, la rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza. «Sono uscito dalla Fiom, poi a maggio mi sono avvicinato a Usb e subito sono entrato nel coordinamento provinciale con altri lavoratori Marcegaglia. Prima il sindacato di base nello stabilimento non esisteva, ora siamo secondi. Noi intendiamo il sindacato come negli anni Settanta; i confederali lavorano con la politica, per fare carriera. Noi siamo apolitici, per statuto chi si candida a qualsiasi elezione non può avere una carica. I partiti di sinistra radicale, non di governo, ci appoggiano e noi seguiamo le loro iniziative. L'impegno dell'Usb e dei delegati eletti è di dare finalmente voce agli interessi dei lavoratori dopo troppi anni di passività e complicità dei vertici di Fim, Fiom e Uilm. A breve avremo una sede a Ravenna e nel marzo 2018 ci presenteremo nelle Rsu di Ausl, Comune e Provincia. Abbiamo 100 tesserati, ma ci stiamo espandendo a livello nazionale. Siamo a Parma, a Bologna a Trieste: i dirigenti della Fiom sono passati con noi». Posizioni dure che indicano un cambio di tono nelle rappresentanze sindacali e nelle aziende. Sotto attacco la Fiom mentre la Uilm ringrazia i lavoratori per la fiducia accordata.
La conferma
«La rinnovata fiducia – spiega Filippo Spada – rappresenta per la Uil tutta, motivo di soddisfazione ma anche di ulteriore responsabilità che è nostra intenzione tradurre in un'iniziativa sindacale efficace in grado di affermare il valore e la tutela del lavoro. Questo risultato affida alla Uilm un ruolo importante e primario ruolo nella gestione sindacale. Ci impegnano fin da ora nel garantire che rappresenteremo al meglio, e in ogni sede di confronto, un punto di riferimento autorevole per il rilancio dello stabilimento e dell’economia ravennate».