Mister Sva lancia il suo quartiere commerciale

Rimini

 

RAVENNA. La trattativa è alle battute finali e Giuliano Gamberini, patron della concessionaria Sva potrebbe avere già dai prossimi giorni a disposizione l’intero comparto (30mila metri quadrati) affacciato su viale Europa, anche quello di proprietà della società Bellocchio e di Maria Speranza Gardini, ultimogenita di Raul. Un’area che si estende dalla Coop Teodora alla rotonda su via Canale Molinetto e un progetto che dal quale per ora scompaiono gli oltre 6 mila metri quadrati riservati al ricettivo di lusso, ovvero l’albergo a cinque stelle, invocato in passato da molti. «Dopo 9 anni di attesa e infinite lungaggini burocratiche - spiega con rammarico Gamberini - ho perso il contatto con Antonio Batani, un tempo interessato a realizzare una struttura a Ravenna con il gruppo Select hotel. Nel frattempo ha costruito a Cesenatico il Gran hotel Da Vinci. Quindi al momento sono in attesa, se qualcuno si facesse avanti...». E i tempi slitteranno anche il grande centro fitness, in quel caso il contatto avviato da Gamberini con la Virgin è svanito per la lunga attesa. Rimane allora la quota commerciale distribuita in non meno di due edifici, una da 5mila e due da 2.500, che in continuità con le strutture di confine già esistenti manterrà l’aspetto del parco commerciale, senza volumi coperti propri dei centri commerciali, abbattendo così i costi, di vigilanza, manutenzione, di Imu, di riscaldamento e raffrescamento. Ci sarà spazio anche per usi legati ad uffici e al terziario. «Per la parte commerciale - conferma Gamberini - sono in trattative con soggetti che possono garantirmi l’arrivo di più marchi. Appena arriveremo in fondo a tutti gli adempimenti, siamo pronti a partire. L’investimento iniziale per acquisire i terreni è stato ingente e ora vorremmo chiudere questa lunga vicenda.. Entro l’anno se tutto procede potremmo avere il progetto definitivo redatto dallo studio Cotefa Ingegneri&Architetti di Brescia per poi aprire il cantiere». Una previsione di investimento da 40 milioni di euro accompagnata da una serie di adempimenti. L’intero progetto rientra infatti all’interno di uno degli accordi firmati dal Comune con soggetti privati in base all’articolo 18 alla legge regionale 20 del 2000. Una formula che non ha raggiunto gli obiettivi sperati tanto che a poco meno di un anno dalla scadenza degli accordi nessuno è arrivato a conclusione. In base a quanto recepito dal piano operativo comunale, Poc, la previsione dei privati viene accolta in cambio della realizzazione di opere ad uso pubblico, in questo caso l’adeguamento della viabilità limitrofa e l’ampliamento della rotatoria di Francia su via Canale Molinetto, approvato in forma di studi di fattibilità dalla giunta comunale nei giorni scorsi.

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