La tragedia di Pinarella, la ragazza arrestata: "L'altra auto ha invaso la corsia"

Cervia

Sotto choc per l’accaduto, al legale che la assiste avrebbe raccontato l’ultima immagine che ricorda dell’incidente di venerdì notte a Pinarella. Quella dei fari dell’altra auto che, a suo dire, avrebbe invaso la sua corsia.

Questa la versione fornita dalla 23enne bresciana arrestata per omicidio plurimo e lesioni plurime con l’aggravante della guida in stato di ebbrezza (le analisi, confluite nel fascicolo aperto dal sostituto procuratore Cristina D’Aniello hanno riscontrato un tasso di alcol nel sangue superiore al doppio del limite massimo consentito), per la quale stamane è fissata la convalida.

Si terrà infatti questa mattina in tribunale a Ravenna l’udienza per Desiree Gozzini, la giovane di Pontoglio che nelle prime ore di sabato era alla guida della Mercedes rimasta coinvolta nel tragico incidente di via Bollana, a Pinarella, in cui hanno perso la vita tre persone, Morena Amici, 52 anni, di Lido Adriano, Mariangela Bardi, 62 anni, di Gambettola, e Luca Rosaldi, 39 anni, di Forlì. Nel violento impatto sono rimaste ferite anche l’amica della ragazza, accanto a lei sulla Mercedes, e la terza donna che si trovava a bordo della Panda su cui viaggiavano Mariangela e Morena.

Ieri intanto la giovane ha avuto un primo colloquio telefonico con il legale, l’avvocato Marco Geroni del foro di Bergamo. «La sua prima preoccupazione – spiega il difensore nominato dalla famiglia – è stata per le altre persone coinvolte nell’incidente. L’ultima cosa che ha detto di ricordare è di avere visto l’altra macchina (la Panda su cui viaggiavano due delle tre vittime, ndr) invadere improvvisamente il suo lato della carreggiata. Lei ha provato a evitarla ma purtroppo non ci è riuscita. Non stava andando a una velocità particolarmente sostenuta. Una scena descritta con parole semplici e pacate alla presenza delle forze dell’ordine».

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