Imola, Panieri e Benvenuti: "F1, nessun rischio di perdere la gara"

Archivio

«Il rischio di perdere i Gran premi di Imola e di Monza è molto alto». Hanno creato un allarmismo assolutamente non giustificato, perlomeno sulle rive del Santerno, le parole che Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club Italiano, ha pronunciato dal palco del talk “Sport industry 2022: Scenari internazionali e innovazione nello sport” organizzato dalla Rcs Academy con la collaborazione della redazione sportiva del Corriere della Sera a Milano.

Il pensiero di Sticchi Damiani va ai lavori da realizzare in tempo utile per le gare già in programma per il prossimo anno: per Monza la lista è lunga, e a Imola la priorità è la riqualificazione della cosiddetta “tribuna ecologica” della curva Tosa. In città, però, né la società di gestione dell’autodromo Formula Imola né il Comune condividono l’eccessiva preoccupazione del presidente dell’Aci.

«Passaggio delicato»

«Come è noto abbiamo impegni gravosi che abbiamo assunto per Imola e Monza, e le difficoltà sono tantissime – ha osservato Sticchi Damiani –. La burocrazia è il problema che abbiamo sul tavolo e che dobbiamo affrontare in tempi brevissimi, perché abbiamo assunto impegni per Monza e Imola che non ci consentono di derogare». Un «passaggio delicato – ha aggiunto –. Se falliremo, il rischio di perdere i Gran premi sarà molto alto».

«Siamo nei tempi»

Le repliche non si sono fatte attendere. «Probabilmente ha fatto riferimento ai lavori alla curva Tosa, però siamo assolutamente nei tempi – rassicura Pietro Benvenuti, direttore generale dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari –. E da parte del Comune c’è sempre stata la massima disponibilità. E già questa è una differenza rispetto a Monza. C’è sempre stata la disponibilità da parte di tutti gli enti coinvolti per fare in modo di riuscire a dare il via ai lavori in tempo utile».

Piuttosto, «in generale, in Italia, per prendere delle decisioni non si impiega mai poco tempo, ma moltissimo, perché i Comuni hanno il proprio corso, le Regioni il loro e lo Stato più che mai – osserva –. Sicuramente, in Italia siamo un po’ imbrigliati. Per quello che ci riguarda, però, siamo nei tempi».

«Gioco di squadra»

«Prendo atto delle osservazioni di Sticchi Damiani, ma non riguardano Imola», replica Marco Panieri, primo cittadino. E fa un ulteriore esempio: «Per la passerella (il collegamento pedonale fra la sala stampa e la direzione gara sopra i box, ndr), attraverso gli uffici del Comune, gli uffici del Nuovo circondario competenti in maniera di antisismica e la Soprintendenza abbiamo già ottenuto in tempi molto celeri tutti i permessi – sottolinea –. Ed è già stato rilasciato il permesso di costruire».

Un risultato «frutto di un grande gioco di squadra – rivendica –. In questo territorio c’è una forte concertazione fra gli enti e tutti stanno facendo il massimo. Siamo perfettamente allineati. Anzi, per la passerella siamo riusciti ad anticipare il cronoprogramma, quindi probabilmente siamo un caso di collaborazione fra gli enti da studiare».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui