Ravenna, il voto di Baldrati è un caso, la minoranza abbandona il consiglio

Archivio

Bilancio di previsione con sorpresa in consiglio comunale, dove si è consumato una sorta di Aventino ad opera dell’opposizione che ha deciso di lasciare l’aula e non votare, con l’eccezione di LpRa comunque contraria alla delibera. Con 22 seggi la maggioranza era pronta a un’approvazione in scioltezza dello strumento di gestione e programmazione economica, ma i 10 consiglieri di opposizione con la capogruppo de La Pigna Veronica Verlicchi, prima e la mozione di Giacomo Ercolani della Lega hanno chiesto una verifica sul regolamento comunale circa la presenza e partecipazione al voto del consigliere Pd, Idio Baldrati, presidente della cooperativa La Pieve e componente del cda della cooperativa Il Solco, soggetti beneficiati da risorse comunali.

L’uscita

Per la prima volta, dopo la litigiosità vista in campagna elettorale e nella scorsa consiliatura l’opposizione si muove compatta con un gesto di sicuro effetto, e viene chiesta una verifica anche sul testo unico degli enti locali, Tuel. «Secondo la nostra interpretazione dell'art. 71 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale ma anche sulla base del Tuel non avrebbe potuto partecipare alla discussione e alla conseguente votazione del bilancio previsionale 2022-2024 e DUP del Comune all'ordine dei lavori del Consiglio. Il Consigliere Baldrati, non solo era presente in aula ma si è anche prodigato in un intervento che pareva più una ramanzina a carico dei gruppi di minoranza». La mozione di Ercolani e dell’opposizione chiedeva di invalidare il voto, tesi rigettata dal capogruppo del Pd Massimo Cameliani che, articolo del Tuel alla mano, ha ritenuto l’obbligo di astensione da parte del consigliere non si applicasse a provvedimenti normativi o di carattere generale come può essere il bilancio comunale e che di più non ci fosse una correlazione diretta fra il contenuto della delibera e gli interessi specifici del singolo. Da qui il voto contrario di tutta la maggioranza e l’uscita dall’aula dell’opposizione, eccezion fatta per il capogruppo di LpRa che ha votato contro il bilancio previsionale 2022 – 2024. «I consiglieri di minoranza – si legge in una nota congiunta - hanno allora deciso di abbandonare l'aula in segno di protesta per il mancato rispetto del regolamento. Questa è stata occasione per il Sindaco de Pascale per definire le nostre rimostranze "pagliacciate" dimostrando ancora una volta la sua mancanza di rispetto nei confronti di chi non fa parte del suo fan club ma che è stato comunque legittimamente eletto».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui