Forlì, per “Il ritratto dell’artista” 70mila visitatori e 75 eventi collaterali

«Settantamila visitatori e 75 eventi collegati all’esposizione, uno ogni due giorni, che hanno visto la partecipazione di circa 11.000 presenze»: sono questi i dati più importanti che il vice presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, direttore delle grandi mostre del San Domenico, Gianfranco Brunelli ha presentato alla stampa sulla grande mostra “Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie” che si è chiusa il 29 giugno negli spazi del Museo Civico San Domenico di Forlì.
«Per la prima volta si è sperimentato, sempre in abbinamento alla mostra, uno spettacolo semiserio dal titolo Lectio MagistrHAHAHAHAlis, di Gene Gnocchi - ha aggiunto Brunelli - il celebre comico ha voluto omaggiare l’esposizione con una stand up comedy che abbiamo replicato ben cinque volte data l’ingente affluenza e le richieste da parte del pubblico entusiasta».
La mostra, che ha restituito al grande pubblico gli sviluppi e le evoluzioni del ruolo dell’autoritratto nella poetica degli artisti, dall’Antico al Novecento, è piaciuta molto ai giovani: più del 37% degli ingressi riguarda la fascia d’eta dai 24 ai 44 anni e il 39% quella dai 45 ai 65, numeri che sommati al dato del titolo di studio - più del 60% è laureato - lascia intendere l’alta qualità del pubblico coinvolto. Molto alta la valutazione dei visitatori, che migliora di anno in anno.
«D’altronde sono passati 20 anni e ormai siamo adulti - ha scherzato Brunelli -, oggi siamo molto contenti della crescita qualitativa registrata».
Fra gli ospiti illustri che hanno visitato la mostra, oltre ai numerosi critici d’arte e ai direttori dei principali musei italiani e stranieri, diverse sono state le personalità del mondo politico, istituzionale e finanziario. Tra questi: il ministro Alessandro Giuli, il segretario generale del Senato della Repubblica (tra i prestatori, avendo concesso alla mostra l’arazzo raffigurante il Narciso di Corrado Cagli), Federico Toniato, il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il regista teatrale Pierluigi Pizzi, al quale le soluzioni narrative proposte per un tema come quello dell’autoritratto sono parse di alto profilo e per molti versi del tutto sorprendenti.
Bocche cucite, invece, sulla grande mostra del 2026 che, ha chiosato Brunelli «Sarà paragonabile a quella dei Preraffaelliti». La prima presentazione ufficiale è prevista nel consueto appuntamento estivo, mercoledì 13 agosto a Milano Marittima.