Affetti collaterali: il difficile carattere del mio compagno

I miei non lo sopportano. Si sono visti una volta (avevo organizzato una cena) ed è stato un disastro. I miei amici stessa storia, hanno una pessima opinione di lui e anche se ogni tanto forzo la mano a lui o a loro "piazzandoli" insieme ad aperitivi o uscite, non si prendono proprio. Lui, è vero, ha un carattere non facile, prende le cose di punta e non è certo accondiscendente, ma io sono innamorata e credo che anche lui mi ami molto, e con sincerità. Il mio fidanzato precedente era il tipico amico di tutti, molto tranquillo e accomodante, pure troppo, tanto che raramente stavamo da soli ed eravamo sempre in compagnia, quindi forse la differenza si sente anche di più. O forse è inutile fare comparazioni.
In questi casi cosa si fa?

Antonella

Se lei è innamorata e lui pure, e insieme state bene, mi verrebbe da dire evviva voi, e chissenefrega degli altri e delle loro opinioni. Però, c'è un però: in giro ci sono un sacco di persone con "caratteri non facili" (un modo elegante per definire chi ha un carattere pessimo che rifugge confronti dialettici). Faticano a stabilire con gli altri, visti come una massa indistinta di nemici, rapporti sereni o quantomeno di cordiale cortesia. Non so quanti anni avete, magari questi sono rigurgiti della fase da teenager, oppure lui ha 40 anni ed è proprio sempre stato così, quello che nelle foto da bambino stava da un lato e non rideva mai (il che, a pensarci bene, ha il suo fascino per 5 minuti). Non c'è un vademecum, insomma, e non so in questi casi cosa si faccia. Direi di continuare a stare insieme meglio che potete, però si guardi bene dall'isolarsi dalla famiglia (che sia di sangue o di cuore come quella composta dagli amici), che è preziosa e merita rispetto. E tenga conto che amare persone che non vanno d'accordo con nessuno e vivono una sorta di lotta contro il mondo (a totale insaputa del mondo stesso) è tanto stancante, e la vita è già una corsa affannata e sfinente. Veda un po' lei se vale la pena.