Cronavirus Ravenna, "alla Darsena nascerà un piccolo ospedale"

Ravenna

Entrato nell’ultimo anno di mandato il sindaco Michele De Pascale prima di affrontare la corsa per la riconferma dovrà continuare a gestire le emergenze dettate dal Covid 19 e poi gli esiti economici della pandemia. Prima di tutto allora gli interventi urgenti per la sanità, dall’ospedale alla casa della salute con posti letto in darsena e poi nuove regole per gli appalti, i temi energetici, la campagna elettorale e Dante 2021.

L’ospedale con il pronto soccorso e le Cra sono sotto pressione, cosa può fare il sindaco?

«Il pronto soccorso sta andando al collasso, si è mostrato sottodimensionato al netto della soluzione di emergenza. Abbiamo un piano di interventi inviato alla Regione ma ci vogliono risorse: con il Mes o a debito va finanziato. Sul pronto soccorso c’è un grave ritardo, va ampliato e così la terapia intensiva e la rete delle case della salute».

Come sarà quella prevista in Darsena?

«Avrà anche posti letto di degenza, oltre alla diagnostica per immagini. Sarà un piccolo ospedale in Darsena, pensato per sgravare il pronto soccorso e gestire le cronicità del territorio. Attualmente sono in corso le progettazioni».

E le residenze per anziani cosa deve cambiare nella gestione?

«Dobbiamo stare attenti a non colpevolizzare gli operatori che voglio ringraziare e che si stanno vaccinando. La diffusione delle malattie infettive nelle strutture esisteva anche prima. Dobbiamo chiederci se stiamo facendo tutto quello che si può per gestire a domicilio gli anziani e fare prevenzione, il Covid ha mostrato che le grandi strutture non vanno bene. Poi certo possiamo potenziare la presenza sanitaria all’interno, ma in futuro dobbiamo far sì che l’ingresso nelle Cra non sia per tutti gli anziani un destino ineludibile».

Palazzo dello sport, uffici comunali, stradelli retrodunali tutto fermo: su contenziosi e regole di gara il Comune può difendersi?

«Un sindaco deve stare lontano anni luce dalle gare, ma il tema c’è. Ho chiesto un check up sulle procedure, l’obiettivo non è risparmiare ma la qualità dei progetti e il buon esito dei lavori. Siamo disponibili a spendere anche di più, le norme cambiano e vanno aggiornate le procedure per combattere i furbi e premiare i capaci. Sul palazzo dello sport spero i lavori ripartano fra un mese, sugli stradelli c’è un ricorso e anche nel caso si ripartisse a breve con i lavori per Marina di Ravenna l’eliminazione dei posti auto slitterà al 2022».

Sul tema dell’energia molti sono i progetti in campo con Eni, oltre all’occupazione, quali ricadute chiederà per il territorio?

«Ravenna ha le caratteristiche per diventare a livello europeo la città simbolo della transizione energetica. Per quanto riguarda il parco eolico in mare non voglio fare polemica con Rimini ma credo possa essere un’impronta ambientale anche in chiave turistica. Se Ravenna sviluppa la tecnologia sull’eolico per la produzione di idrogeno verde e sullo stoccaggio di CO2, le nostre aziende potranno andare a lavorare in tutto il mondo».

In vista della campagna elettorale chiederà pragmatismo ai possibili alleati o vedremo le solite logiche?

«Penso che chi vuole governare debba rappresentare le istanze dei cittadini e avere relazione forti con la città. Non ho ancora trovato il clima psicologico per iniziare campagna elettorale. Da sindaco non sono riuscito a togliere attenzione all’emergenza. A livello personale con le forze di opposizione c’è stato un buon rapporto più di quanto appare, sia in tema di emergenza sanitaria sia per il porto. Spero in una campagna rigorosa, seria, dura, ma senza futilità».

È più preoccupato dai dati economici o dalle mancate celebrazioni di Dante?

«Occuparmi di entrambe le cose non è incompatibile con i miei ritmi. Non possiamo sottovalutare il ruolo storico delle celebrazioni dantesche, simbolo di rinascita. L’acme sarà a settembre, ma stiamo lavorando per la ripartenza della cultura. Cerchiamo di essere pronti per il 25 marzo, il Dantedì. Se non sarà possibile realizzare parte del programma dobbiamo essere capaci di prevedere nel 2022 gli eventi».

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