Coronavirus Ravenna, dalla Masterchef al coach e all'art influencer "Io resto a casa"

Ravenna

RAVENNA. Il decreto della presidenza del consiglio per contrastare l’emergenza coronavirus prende il nome “Io resto a casa” e tanti sono i ravennati che pur avendo un’intensa vita pubblica rispettano le disposizioni e invitano i cittadini a seguire le indicazioni nazionali.

L’autore
Da giorni lo scrittore Eraldo Baldini lancia appelli alla responsabilità, ha rinunciato a 30 presentazioni del suo nuovo libro e vive appieno i giorni dell’emergenza. «La mia vita non è cambiata molto, vivo solo, da pensionato, curo le mie passioni e svolgo il mio lavoro in casa. Ho tutto quello che serve, i miei libri, il pc, da 15 giorni mi faccio mandare la spesa a casa. Lavoro molto, farò in questi mesi quello che di solito mi riesce in un anno e mezzo». Quanto alle letture Baldini racconta una strana coincidenza. Sono usciti in questi due anni prima un saggio sulle epidemie in Romagna e poi il romanzo ambientato durante la peste del 1630.
«Ho letto molto sull’argomento, sia testi storici che ricerche aggiornate sui nuovi virus. Per questo alle prime notizie dalla Cina ho ordinato le mascherine».

Il coach
Anche Marco Bonitta, coach della Consar Ravenna, dopo l’ultima partita di pallavolo a porte chiuse vive i giorni dell’emergenza in casa. «In questo momento credo ci sia bisogno di senso civico. L’importante è dare una risposta come italiani. Cerco di attenermi alle indicazioni, a casa con i miei figli, esco per la spesa, uso il pc, facciamo le cose che di solito si fanno per le feste. Magari leggendo quei libri lasciati a metà. I ragazzi se la passano con giochi e social, ma il pensiero va alla collettività. Senza pensare di essere immuni o fare i furbetti andando fuori città. Per quanto riguarda la squadra, gli allenamenti sono sospesi finché non avremo l’autorizzazione a riprendere».

L’art influencer
Ravennate nel cuore, Maria Vittoria Baravelli è rimasta a Milano, sua città di elezione, anche nei giorni del contagio. Curatrice d’arte e influencer e art sharer ha sospeso ogni attività, ma non la sua presenza sui social. «Sono rimasta a Milano perché volevo tutelare i miei genitori e miei nonni, poi qui ho i miei libri e le mie cose. Purtroppo il mondo della cultura è fermo, tuttavia l’art sharer non implica la presenza. Lavoro a una serie di attività in quarantena. Arrivo a casa vostra parlando di autori del Novecento di grandi donne dalle vite tempestose, con storie d’arte, di fotografia e architettura». A Parigi qualche tempo fa per la settimana della moda, Baravelli aveva colto i primi allarmi. «L’anagramma di art è rat, credo che l’arte si diffonda peggio della pestilenza, sto lavorando su questo sui miei canali instagram. Amo stare in casa con la gatta tranne che per la cucina: il mio incubo, mia nonna mi manda dei tutorial via whatsapp su come si preparano le lasagne».

La Masterchef
Tutte le mattine va al lavoro nella rivendita di pasta fresca e piatti della tradizione in città poi torna a casa dalla figlia. Erica Liverani vincitrice di Masterchef, racconta la propria vita. «Noi piccoli commercianti siamo fondamentali per la spesa quotidiana. In negozio abbiamo deciso di uscire in strada a prendere le ordinazioni, paste fresche e abbattute, sughi, carne sottovuoto sono le proposte adattate a questi giorni. Poi passo più tempo con mia figlia Emma, facciamo i compiti, leggiamo libri e cuciniamo. Qualunque pretesto va bene per passare tempo con i nostri figli, non abbiamo più scuse». L’invito di Erica è quello di pensare a una spesa intelligente che duri anche una settimana e poi riprendersi il tempo per stare in cucina. «Consiglio di dedicarsi ai lievitati, che hanno tempi lunghi da rispettare. Impariamo a rispettare la natura».

La cantante
Eleonora Mazzotti, voce della Notte d’Oro 2017, cantante e attrice di musical e di colonne sonore di docufilm in Italia e all’estero, ha rinunciato al tour previsto per la primavera e ora vive in famiglia questi giorni di attesa. «In questa situazione surreale cerco di godermi la famiglia, da febbraio ho allentato gli impegni e mi sono messa in autoisolamento, tranne per la rubrica televisiva che tengo su Teleromagna. Da libera professionista sono ferma come tanti colleghi. Lo sconforto c’è, dovevo essere a Milano, ma la salute prima di tutto. Proteggiamo le persone più fragili. Mi ha intristito vedere tanto individualismo. Le famiglie possono ritrovarsi e pensare al futuro».

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