Coronavirus e movida, prime multe al Baretto di Marina di Ravenna

RAVENNA. Una decina di persone sedute al tavolino, con le sedie a cerchio, non sufficientemente distanti l’una dall’altra e senza mascherina. L’aperitivo del lunedì sera prefestivo è costato caro ai gestori del Baretto di Marina di Ravenna, e anche per gli stessi clienti sorpresi non rispettare le disposizioni anti contagio. Per tutti è scattata una sanzione da 400 euro, e per il titolare dell’attività si è aggiunta anche la proposta di chiusura, inoltrata al prefetto da parte dei carabinieri.

Si tratta della prima infrazione delle norme previste dal protocollo regionale, contestata a un locale del comune di Ravenna. E segue la decisione della Prefettura di passare alla “linea del rigore” per quanto riguarda la movida, dopo le prime due settimane di riapertura di bar e ristoranti, durante le quali si è cercato di sensibilizzare ed educare esercenti e cittadini a un comportamento responsabile per evitare che il virus trovi terreno fertile provocando una ricaduta dell’epidemia. Condotte non sempre rispettate, tanto che proprio in vista del ponte del 2 Giugno il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Enrico Caterino, ha disposto controlli serrati in particolare nei lidi.

La «movida effervescente» di Marina di Ravenna
Negli ultimi giorni, pur senza riscontrare irregolarità clamorose, la zona di Marina di Ravenna era stata oggetto di segnalazioni riguardo una «movida effervescente». Parole del prefetto, che però aggiunge: «Sono arrivate parecchie segnalazioni, ma intensificando i controlli non sono emersi casi di assembramenti particolarmente rischiosi». Poche le eccezioni. Fra queste, appunto il nuovo locale all’inizio della palizzata.

I carabinieri della stazione di Marina di Ravenna hanno visto nella serata di lunedì un gruppo di persone, tra i 30 e i 40 anni, sedute dopo avere chiesto ai gestori - così è stato riferito - di potere disporre a cerchio le sedie attorno al tavolino. Il fatto che appartenessero a nuclei familiari diversi - secondo quanto disposto dalle recenti normative - avrebbe imposto il distanziamento sociale di almeno un metro e l’uso della mascherina. Per questo a ciascuno dei presenti è stata elevata la sanzione da 400 euro, e così anche per il gestore, al quale compete la supervisione e la disposizione dei clienti. Motivo per il quale è stata anche proposta la chiusura del locale.

Controlli tutti i week end
I controlli continueranno su questa linea anche nel prossimo fine settimana, anticipa Caterino, «sempre con questa linea di fermezza. Questo virus non è definitivamente scomparso - conclude -. Il rischio di un ritorno comporterebbe conseguenze gravissime per la nostra economia e per l’incolumità pubblica».

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