Coronavirus, a Ravenna finisce l'era dell'ombrellone "condiviso"

Ravenna

RAVENNA. Nuove regole per un nuovo modo di vivere la spiaggia. La sfida dei lidi ravennati si è aperta ufficialmente nel weekend, quando circa il 20% degli stabilimenti balneari ha accolto i primi clienti di un’estate che si preannuncia diversa da tutte quelle fin qui vissute. «Non c’è stato l’afflusso che alcuni attendevano – commenta il presidente della cooperativa Spiagge Ravenna, Maurizio Rustignoli –; l’affluenza è stata contenuta e decisamente ridotta rispetto alle partenze delle stagioni a cui siamo abituati. Nei nostri nove lidi c’è stato un po’ di movimento, ma niente di eclatante. Ha regnato la tranquillità, nonostante il fatto che qualcuno avesse previsto, e forse temuto, l’arrivo di una multitudine di gente. Il vero debutto per i lidi ravennati sarà il prossimo weekend, che sarà accompagnato da un ponte molto ghiotto per chi desidera tornare al mare dopo un periodo davvero drammatico».

Turisti attenti
Rustignoli sottolinea che nei giorni scorsi da parte della clientela c’è stato un atteggiamento molto rispettoso delle disposizioni: «Sia io che i miei colleghi abbiamo notato nelle persone il bisogno di ricevere informazioni sulle nuove modalità di fruizione della spiaggia. C’è disponibilità e serietà; abbiamo assistito a comportamenti corretti e responsabili. Nell’incertezza le persone ci hanno chiesto delucidazioni. I comportamenti da seguire sono semplici e rispecchiamo i principi da seguire nel quotidiano: rispettare il distanziamento e indossare la mascherina nei luoghi chiusi e nelle aree comuni».

Le nuove regole
Il covid-19 mette in discussione una pratica molto diffusa nei lidi ravennati: l’ombrellone in “multiproprietà”. Molte famiglie, amici o coppie sono soliti condividere lettini e ombrellone per l’intera stagione. L’ombrellone diventa un faro di riferimento accanto al quale ruotano amicizie, sport, giochi e divertimento tra più persone. È un modo di vivere la spiaggia che aiuta anche a contenere i costi per l’intera stagione. «È una pratica diffusa in alcuni nostri lidi – conferma Rustignoli – ma al momento non è più ammessa. Le regole a riguardo sono chiare. L’ombrellone può essere dato solo a un nucleo familiare, a conviventi o a persone che sono in vacanza insieme in una struttura in Emilia Romagna. Non escludiamo, però, aggiornamenti anche su questo fronte. Se tutto procederà per il meglio con l’avanzare della stagione potranno esserci novità».

I controlli
Rustignoli chiarisce che ai bagnini non spetta l’onere di controllare le persone prima di assegnare un ombrellone: «Non è nostro dovere verificare la condizione dei nostri clienti, ci affidiamo al buon senso e alla correttezza delle persone – spiega il presidente della cooperativa –. Coloro che dichiarano di essere conviventi, e quindi di poter stare insieme sotto l’ombrellone, lo fanno sotto la loro responsabilità. Un eventuale controllo delle forze dell’ordine andrà poi a verificare la veridicità della dichiarazione. Naturalmente i bagnini non devono dare lo stesso ombrellone o la stessa cabina a due nuclei familiari distinti; i protocolli sottoscritti non lo prevedono».

Sabato apre il 95% dei bagni
Se il weekend appena trascorso ha visto un bagno su cinque operativo, per sabato prossimo sono attesi ben altri numeri: «Dal prossimo weekend prevedo che avremo la piena operatività del 95% degli stabilimenti – annuncia Rustignoli –. Sabato rappresenta il banco di prova che ci farà capire su quali afflussi potremo ragionare per l’estate e quali abitudini verranno mantenute, in un clima ancora segnato dalla pandemia. È uno scenario inedito per tutti e anche noi abbiamo bisogno di comprendere cosa succederà. La spiaggia è sempre la stessa, ma il mondo attorno è cambiato. Ancora oggi, se ripenso alle settimane di marzo che abbiamo vissuto, considero quasi un miracolo che la stagione balneare sia potuta riprendere già a fine maggio. Per cui teniamoci stretto questo primo traguardo e lavoriamo per ottenere il miglior risultato possibile».

Misure anti-covid 19 nei bagni
«In questa fase l’osservanza delle disposizioni è fondamentale da parte dei titolari degli stabilimenti balneari – conclude Rustignoli – non ci possono essere eccezioni e non possiamo fare finta che non ci sia la pandemia. Il rispetto delle norme è la condizione essenziale per la buona riuscita della stagione. Sul tema della prevenzione, abbiamo ottenuto dalla Regione la sottoscrizione di protocolli accettabili che consentono di vivere la stagione in termini ragionevoli, per cui se mai qualcuno dovesse abbassare la soglia di attenzione farebbe un grave errore che poi pagheremmo tutti. Sarebbe un grave danno, sul tema della prevenzione non si deve scherzare».

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