Cesena, il caso dei bambini in piazza. La Lega: “I piccoli coinvolti in scopi politici”. Il sindaco: “Passeggiata decisa in autonomia dal circolo”

Cesena
  • 21 ottobre 2025

Botta e risposta tra Enrico Sirotti Gaudenzi (Lega) e il sindaco Enzo Lattuca sulla camminata per la pace dei bambini del terzo circolo didattico dello scorso 13 ottobre.

Nella sua interrogazione, Sirotti Gaudenzi chiede al sindaco “se non ritenga che l’art.36 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sia troppe volte disatteso, come sembra in questo caso, per ciò che concerne il coinvolgimento di bambini ancora molto giovani, in questo caso frequentanti le scuole elementari, in manifestazioni che sembrano avere chiaramente scopi politici su temi di cui i bambini non possono essere consapevoli e di cui non comprendono il contesto non avendo ancora capacità critiche e sufficienti conoscenze interdisciplinari”. Chiede inoltre “se non ritenga che la ratio politica della manifestazione sia stata esattamente esplicitata dagli assessori Baredi e Macrelli e non potesse in alcun modo essere frutto di elaborazioni e considerazioni morali estranee alla capacità valutativa di bambini delle elementari”. Il consigliere leghista domanda inoltre “quando sia stata organizzata la manifestazione e da chi sia partita l’idea di svolgerla; se siano state informate le istituzioni scolastiche competenti (con la preghiera di ottenere copia del nulla osta a firma delle stesse); se sia stato richiesto e ottenuto il consenso scritto di tutte le famiglie coinvolte e se sia stato adeguatamente spiegato alle stesse temi, svolgimento e organizzazione della manifestazione”.

La replica del sindaco

Così il sindaco Lattuca: “Il 3° Circolo, che comprende le scuole che erano presenti in piazza nella mattina dello scorso 13 ottobre, ha deciso in autonomia (come è ovvio che sia, e fa specie doverlo sottolineare) di organizzare una “passeggiata per la pace”, che si sarebbe conclusa in piazza del Popolo. Come tutte le altre attività didattiche organizzate dalle scuole primarie al di fuori degli spazi scolastici, le famiglie sono state informate dalla scuola stessa seguendo i propri canali informativi (anche qui, fa specie doverlo specificare). L’Amministrazione è stata invitata dalla scuola stessa per portare un saluto ai bambini una volta giunti in piazza del Popolo, cosa che ha fatto con l’intervento delle assessore competenti per materia. La risposta a tutte le restanti domande, frutto di un totale travisamento dei fatti e di una spiccata insensibilità rispetto al comune sentire della comunità scolastica e degli stessi bambini, è negativa”.

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