Bagno di Romagna, il sindaco Baccini: "La Sampierana alla CNH aumenterà la richiesta di lavoro"

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Non si è fatta attendere la risposta scritta del sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza “Insieme per il Futuro” sulla recente acquisizione della Sampierana S.p.a. da parte di CNH Industrial, società legata alla galassia del gruppo Exor della famiglia Agnelli.

La nota precisa che il sindaco ha curato da vicino e sin dalle prime indiscrezioni pubbliche anche l’evolversi dell’operazione industriale che ha riguardato la Sampierana S.p.a., nell’intento di porre attenzione sulla necessità di tutelare il tessuto economico del nostro territorio e di preservare quanto più possibile il livello occupazionale ad oggi esistente. "Un’attenzione – spiega il sindaco – che i fratelli Para e le rispettive famiglie avevano comunque ben presente, quali persone e imprenditori cresciuti e radicati nella nostra comunità. A differenza dei dubbi che le vostre domande possono legittimamente far sorgere sia in termini di interesse dell’Amministrazione che di sensibilità dei nostri imprenditori, infatti, l’operazione ha come finalità quella di rafforzare ed espandere il tessuto produttivo locale.


La sede di San Piero dell’azienda, grazie all’operazione appena conclusa, diventerà il centro produttivo di CNH industrial per l’ambito europeo, ponendosi come obiettivo quello di aumentare il numero delle macchine prodotte all’anno da 3.000 ad 8.000/10.000. Una breve analisi imprenditoriale dell’operazione – spiega Marco Baccini – fa emergere che quella appena conclusa è un’operazione necessaria a guadagnare nuove quote di mercato ed a rendere ancor più solido il posizionamento aziendale nell’ambito del settore di riferimento, ciò che non sarebbe stato invece possibile raggiungere o mantenere senza un rafforzamento di tale calibro, che permette oggi all’azienda di poter competere alla pari con i più grandi operatori del mercato.


Il pericolo che vedo, a questo punto – evidenza il sindaco – è contrario a quello dettato dalle vostre preoccupazioni. Ovvero la capacità del tessuto sociale locale di rispondere alla domanda di forza lavoro che sarà conseguente all’espansione economica dell’azienda. Questo sarà il vero tema che ci occupa, interessa e preoccupa, considerando che già oggi la difficoltà maggiore dell’azienda, ma non solo di Sampierana o CNH, è quella di reperire lavoratori e professionisti qualificati in loco.
Faccio notare, per di più, che gli sviluppi di questa operazione hanno ricadute immediate non limitatamente al nostro Comune, ma a tutta la Comunità sociale e aziendale della Valle del Savio, anche solo in termini di indotto economico per aziende satellite e partner, in termini di residenzialitá fissa o temporanea, di fruizione di immobili, di attività del commercio e della ristorazione.


Pertanto, ci chiediamo se nei vostri ragionamenti abbiate tenuto conto di tutte le questioni fisiologicamente connesse ad un’operazione di questo tipo, così come ci chiediamo se abbiate contezza che si tratta di operazioni commerciali e industriali strettamente riservate, che peraltro riguardano società quotate, per le quali è necessario mantenere il riserbo su ogni aspetto, per di più da parte di soggetti terzi, quali anche il sindaco. Ci chiediamo anche se l’attenzione oggi richiesta al Sindaco sia stata altresì presente nel 2008, quando l’azienda fu costretta a lunghi periodi di cassa integrazione connessi alla crisi del settore.


Quello che invece posso far notare in via istituzionale e senza riserve è che sono in fase finale le procedure amministrative per la prossima realizzazione da parte dell’azienda di un nuovo magazzino produttivo nell’area “Barciani”, nella zona industriale di San Piero, così come la realizzazione del nuovo ponte di Larciano, ciò che peraltro è una conferma concreta dei programmi di espansione di cui sopra. Anche su queste pratiche l’attenzione e l’impegno del sindaco e della struttura comunale sono stati presenti e continui, ciò che ha permesso di procedere speditamente in modo condiviso e coerente.


In ultimo, oltre agli aspetti che è possibile indicare, voglio anche evidenziare la fiducia dell’Amministrazione nei nostri imprenditori, che ammiriamo non solo per aver portato avanti attività familiari, cresciuto e trasformato aziende che hanno raggiunto in certi casi livelli internazionali, ma soprattutto per aver creduto nel nostro territorio e nella nostra Comunità, anche quando ciò abbia richiesto costi maggiori e inefficienze più marcate.


Si tratta di scelte per le quali gli imprenditori corrono rischi, affrontano il peso degli investimenti e dei costi, ma che hanno realmente cambiato la vita della nostra Comunità, rafforzando il tessuto sociale e lavorativo e creando anche un indotto di settore che ha generato un moltiplicatore di solidità e risorse su tutto il territorio. Crediamo ed auspichiamo, pertanto, che anche questa operazione sia stata ricercata conclusa con questa visione".

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