Ravenna, orti non solo agli anziani: quote a studenti e disoccupati
Gli orti comunali non saranno più regno incontrastato dei pensionati, il nuovo regolamento comunale per la conduzione e gestione dei terreni, approvato in consiglio comunale, amplia la platea dei richiedenti. Il 30% delle aree potranno andare a cittadini residenti, tra i 18 e i 64 anni; il 5% sarà riservato a iniziative didattiche o culturali condotte da istituti scolastici e associazioni; a favore di cittadini che si trovino in stato di disagio sociale su indicazione dei Servizi Sociali; a cittadini con disabilità certificata; a disoccupati certificati; e vera novità a studenti universitari che decidano di farne richiesta. Il 65% rimanente sarà a disposizione di anziani che abbiano compiuto 65 anni. Cambia quindi rispetto al precedente strumento del 2013, oggetto in passato di polemiche in relazione ai soggetti gestori, l’accesso all’orticoltura in spazi pubblici, ma in nessun caso è consentito la coltivazione per attività a scopo di lucro.
Il regolamento
La delibera illustrata dall’assessora al decentramento Federica Moschini riguarda aree presenti nei territori del centro urbano, e ancora: Ravenna Sud, Darsena, Mezzano, Piangipane, Roncalceci, Castiglione, e Del Mare e vuole promuovere la partecipazione alla vita sociale in contrasto a fenomeni d’isolamento, e si propone di sostenere la crescita culturale attraverso l’integrazione fra generazioni secondo i principi di solidarietà e stili di vita collaborativi. A differenza del passato, gli orti liberi potranno essere assegnati in via provvisoria a chi è già in possesso di una concessione per un anno e la domanda potrà essere presentata anche on line oppure all'Ufficio comunale decentrato competente per territorio. L’assegnazione dell’orto avviene dando priorità ai cittadini residenti nell’area territoriale di riferimento, e in base all’ordine di presentazione della domanda, ciascuno è tenuto a pagare un canone annuale. Se le domande superano il numero dei lotti disponibili, verrà compilata una graduatoria. Inoltre il Comune affida la gestione dell’area ortiva, con più di dieci lotti, per la durata di sei anni, a Centri sociali o ad associazioni che abbiano come scopo statutario la gestione delle attività rivolte agli anziani. Nella conduzione dell’orto non è consentito la piantumazione di alberi, ma è possibile l’utilizzo di piccole attrezzature a motore nel rispetto e la raccolta di acqua in contenitori muniti di coperchio di plastica a chiusura ermetica per evitare la proliferazione di zanzare ed insetti. Infine l’assegnatario è tenuto a una copertura assicurativa per infortunio e per responsabilità civile verso terzi.