Ravenna festival: il viaggio dell'Amicizia sarà a Lourdes con i musicisti ucraini

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Sarà Lourdes la meta del viaggio dell’Amicizia dell’edizione 2022 di Ravenna festival. Una preghiera per la pandemia e per la pace. Ne parla con entusiasmo Cristina Mazzavillani Muti, sul pullman che conduce la delegazione ravennate a raccogliere gli artisti del teatro di Kiev al confine tra Polonia e Ucraina. «Siamo sempre andati – racconta Cristina Muti - rispondendo a chiamate laddove c’erano tensioni e conflitti, fino alla sosta imposta dalla pandemia. Ora vorremmo portare con noi i coristi e anche i ballerini del teatro di Kiev. Potremmo lavorare a un evento molto evocativo. Poi nel corso del festival inseriremo un appuntamento solo per loro. Il lavoro deve continuare». E il pensiero corre ai tanti viaggi dell’Amicizia, Kiev 2018 ma anche Mosca nel 2000. «Nel 2018 a Mariupol si sparava ancora e non fu possibile raggiungere la città e il conservatorio. Succedevano cose brutte in città. Così i coristi e  i musicisti si unirono a noi a Kiev. In piazza Sofiyska fu bellissimo 7mila persone sotto la pioggia, il vento faceva volare le parti, ma nessuno se ne andò. John Malkovich lesse le parole di Martin Luther King, l’orchestra eseguì il Lincoln Portrait di Aaron di Copland e arie e recitativi dal Nabucco di Verdi, con il Va Pensiero. Uno dei concerti più belli mai fatti. A Mosca del 2000 invece portammo la Nona sinfonia di Beethoven»

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