Ravenna, coop San Vitale: "La crisi di ha sorpreso ma resistiamo"

Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità si guarda a ciò che la pandemia ha cambiato e rallentato ma anche ai progetti futuri segnati dalla crisi economica ed energetica. Romina Maresi, presidente della cooperativa San Vitale, non dimentica le difficoltà di ieri e di oggi ma assicura: «Non ci arrendiamo, veniamo da un periodo molto difficile, occuparsi di circa 200 persone tra fragili e disabili è particolarmente complesso, senza contare le persone che vivono nelle residenze e nei gruppi appartamento. Non finirò mai di ringraziare operatori ed educatori che hanno sostenuto i nostri percorsi anche quando i dispositivi di protezione non erano completamente reperibili e quando non c’erano i vaccini. Non abbiamo mai smesso di lavorare anche quando molti servizi educativi erano chiusi, siamo intervenuti a domicilio, con tutte le precauzioni. Dai nostri ragazzi, dai bambini e dagli adulti con disabilità, abbiamo ricevuto riscontri ad alta intensità emotiva da parte delle famiglie». La riorganizzazione è avvenuta con la collaborazione dei servizi sociali e dell’Ausl. E ora che la pressione della pandemia è minore e che molti servizi sono ripresi, rimane un patrimonio di esperienze da spendere. «Abbiamo imparato a dare ordine alle priorità e ai bisogni essenziali, e ancor di più abbiamo capito quanto le relazioni siano determinanti. Non aver lasciato sole le persone ha fatto la differenza. Siamo usciti più forti e determinati a fare bene quello che stiamo facendo, cercando di dare risposte qualificate e individualizzate».