Ravenna, albergo senza barriere: nasce l'hotel del Cuore

Archivio

La cooperativa sociale San Vitale riprende in mano il progetto sociale l’albergo del Cuore e annuncia che a gennaio 2022 partiranno i lavori di ristrutturazione dell’immobile di via Rocca Brancaleone 42 un tempo conosciuto come Hotel I Cherubini. La nuova struttura ricettiva sarà ripensata per rimuovere le barriere architettoniche e garantire la migliore accoglienza ai turisti con disabilità o esigenze speciali a partire da servizi personalizzati e da spazi curati nello stile e nel design.

Il progetto d’inclusione

Oltre all’accessibilità, il progetto dell’albergo del Cuore promuove l’inclusione lavorativa di ragazzi con disabilità offrendo percorsi formativi direttamente sul campo: i servizi di front-office, pulizia delle camere, lavanderia e bar saranno gestiti da giovani con disabilità appena usciti dal percorso scolastico col supporto di educatori professionali e maestri d’opera esperti del settore. L’albergo conterà su 10 camere, sei al primo piano di cui una studiata per persone affette da autismo e quattro al secondo piano di cui una, la shared room, dotata di più letti singoli che potrà ospitare famiglie numerose, piccoli gruppi o anche viaggiatori singoli. «Non sarà un hotel grandissimo - ha sottolineato la presidente della cooperativa San Vitale, Romina Maresi -, ma abbiamo deciso di investire sull’apertura alla comunità dotandoci di un bar ed una rivendita di prodotti biologici fruibili non solo agli ospiti, ma all’intera cittadinanza. L’albergo potrà ospitare anche quanti si muovono in bici per vacanza o le numerose persone che arrivano a Ravenna per partecipare ad eventi sportivi. Speriamo, infine, che la nostra struttura possa contribuire al progetto di riqualificazione del quartiere Farini già messo in campo dall’Amministrazione comunale».

Le tempistiche

L’albergo del Cuore aprirà dopo circa 16 mesi di cantiere, ovvero nella seconda parte del 2023. «Con l’Albergo del Cuore la cooperativa San Vitale interpreta in modo nuovo e moderno l’identità cooperativa – ricorda il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti - immaginando un luogo aperto alla città, in cui costruire comunità e coesione. Alla presidente Romina Maresi e a tutto il consiglio di amministrazione di San Vitale va quindi il nostro più sentito apprezzamento per avere ideato questo importante investimento».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui