Polizze Eurovita, la testimonianza da Forlì: "Nessun riscatto neanche in caso di Malattia grave"

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Settimane a cercare informazioni, sperando nella buona notizia che permetta di riscattare le proprie polizze Eurovita. Non solo per ottenere i soldi investiti, ma a volte anche perché nel tempo sono arrivate nuove priorità che necessiterebbero di quei denari, per molti i risparmi di una vita, per altri una strada per un futuro sereno che adesso è pieno di nubi. È il caso di una risparmiatrice settantenne della provincia di Forlì-Cesena che la polizza Eurovita l'ha sottoscritta addirittura nel 1997, pagando regolarmente il premio annuale. Il valore di riscatto lordo a fine del 2022 è di quasi 36mila euro. Soldi bloccati però, come tutti quelli degli altri risparmiatori. Con un’angoscia in più: una grave malattia che nel frattempo l'ha colpita. Insomma quei soldi sarebbe utile averli disponibili. Impossibile per il momento. «Ho sottoscritto la polizza nel 1997 – racconta – con un versamento iniziale di 2 milioni e mezzo di lire, poi ogni anno versavo la quota, con la rivalutazione. Due anni fa mi hanno telefonato da Eurovita per chiedermi se volevo riscattare la polizza, mi avrebbero dato 3mila euro in più di quello che avevo raggiunto. All'epoca non avevo bisogno di quella somma e l’ho lasciata investita. Era previsto il 4 per cento di interesse per chi aveva i soldi investiti e in più, essendo un'assicurazione, si poteva scaricare il premio dalle tasse. Nei mesi scorsi è arrivata la lettera che mi comunicava il commissariamento e che fino al 31 marzo non si poteva riscattare la polizza. Allora ho contattato la compagnia perchè nel frattempo mi ero ammalata e ho spiegato che avevo necessità di avere i miei soldi nel caso di bisogno di assistenza. Avrei potuto presentare la documentazione medica, ma mi hanno risposto che i riscatti ora sono previsti solo a conclusione del contratto, quindi in caso di decesso. Poi mi è arrivata una seconda comunicazione dove si dice che i riscatti sono bloccati fino al 30 giugno. Ho contattato la banca Crédit Agricole che è subentrata alla Cassa di Risparmio di Cesena con la quale ho sottoscritto la polizza, ma mi hanno detto che bisogna fare riferimento direttamente a Eurovita».

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