"La musica che sale" alla Darsena di Cervia

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Nel solco della collaborazione che in questi anni si è felicemente concretizzata tra Cervia e Ravenna festival con la rassegna estiva “Il trebbo in musica”, nasce un nuovo progetto dal titolo “La musica che sale”, preziosa trilogia di concerti che vedono protagonisti tre grandissimi artisti al fianco dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. La rassegna, alla sua prima edizione, promossa dal Comune di Cervia in collaborazione con la Fondazione Orchestra Cherubini e Darsena del Sale – Fonoprint, si veste di quei principi cari al sindaco Massimo Medri e all’assessore alla cultura Cesare Zavatta: «Fare rete e moltiplicare gli eventi culturali, uno dei volti del ‘buon vivere’ che Cervia rappresenta”. La location è la Darsena del sale, esempio magnifico di archeologia industriale convertita al turismo e alla cultura, unico nel suo genere, la cui peculiarità è la sospensione sull’acqua. Proprio il palcoscenico montato sullo specchio d’acqua che coesiste nel locale, ospiterà i tre spettacoli venerdì 3 marzo, venerdì 14 aprile e mercoledì 17 maggio (tutti alle ore 20). La partenza è affidata al violoncellista Giovanni Sollima, solista e alla direzione dell’Orchestra per il Concerto in do maggiore di Haydn incastonato fra due sue composizioni: The N-Ice Cello Concerto e When We Were Trees. «Durante il sopralluogo – racconta Antonio De Rosa – Sollima era entusiasta di poter suonare sull’acqua perché anche lui è nato sull’acqua». E se nelle proprie origini siciliane può vantare una naturale simpatia per l’identità marittima e salina di Cervia, il suo legame con l’Orchestra Cherubini si è cementato nel tempo (la prima collaborazione risale al 2008). Dopo tutto lui stesso l’ha definita «una compagine unica» per l’intensa e continua attività che ne fa un’eccellenza italiana. The N-Ice Cello Concerto è stato originariamente concepito per un violoncello di ghiaccio, in questo caso sarà eseguito su un violoncello altrettanto inaspettato di cartone. La seconda data sarà impreziosita dai virtuosismi del fisarmonicista Simone Zanchini che si calerà nelle atmosfere tango. Nell’Opale Concerto creato da Richard Galliano la forma canonica in tre movimenti incontra il carattere popolare della fisarmonica per un brano dal linguaggio, per l’appunto, opalescente. Bandoneon Concerto è invece il brano con cui Roberto Di Marino esplora le qualità distintive, e distintamente sensuali, dello strumento, fra trascinanti ritmi sincopati e melodie mozzafiato. Non può mancare la voce di Astor Piazzolla, con una Tango Suite che include Oblivion ed Escualo. Alla direzione c’è il giovane direttore Giovanni Conti. A completare il trittico una serata all’insegna del jazz. Il trombettista Flavio Boltro porta sul palcoscenico il suo tributo in omaggio al mitico Michel Petrucciani con cui ebbe l’onore di suonare per sei anni. Un biglietto da visita al fulmicotone per un repertorio che includerà anche Horace Silver e l’opera di Puccini ma sempre in chiave jazz. In scena con lui Stefano Senni al contrabbasso, Fabio Giachino al pianoforte ed Enzo Zirilli alla batteria, spalleggiati dal Decimino della Cherubini composto da tre trombe, tre corni, tre tromboni e una bassotuba. Gli arrangiamenti di Andrea Ravizza offriranno l’occasione per apprezzare uno dei più grandi trombettisti italiani. Biglietto per singolo concerto 15 euro. Info: www.orchestracherubini.it

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