Gli amori di Vasco nati a Rimini: da “Gabri” alla moglie Laura

Rimini

Tutta quell’acqua Vasco non l’aveva mai vista. La prima volta al mare, a Rimini, era venuto insieme a una zia, quando aveva 10 o 11 anni, ed era rimasto sorpreso da quanta acqua potesse contenere il mare. «A Zocca non c’era la piscina, l’acqua l’avevo vista solo nella vasca da bagno». Lo ha confidato il Blasco in un’intervista di maggio 2018 rilasciata a Sorrisi e Canzoni, proprio durante il soggiorno a Rimini per le prove del tour inaugurato a Lignano Sabbiadoro. Quasi due anni fa, infatti, Vasco Rossi scelse il Rockisland per le prove della tournée che era in procinto di iniziare, facendo della celeberrima palafitta nel porto canale la sua “base operativa”. Rimini gli «metteva allegria», lo aveva detto il rocker emiliano intervistato all’ombra del Grand Hotel durante l’ultima permanenza a Rimini, e infatti è già pronto a tornarci. Sempre in maggio, sarà nuovamente nella città di Fellini per le prove di un altro tour di concerti. La location annunciata, però, non è più il Rockisland ma il teatro Novelli, a pochi passi da quel Grand Hotel in cui Vasco ha trovato casa le innumerevoli volte in cui è stato a Rimini, o in cui si è esibito nelle città nel raggio di 100 chilometri. E proprio Rimini, e la vicina Riccione, hanno contribuito a dar vita ad alcune delle canzoni più amate. Tra queste, anche “Gabri”, ispirata proprio alla giovanissima Gabriella Maria Sturani, che lo vide nel locale “Quinta dimensione” (poi diventato Io street club) di Rimini nell’estate del 1980. «Avevo 13 anni - ha raccontato “Gabri” - ed ero con mia cugina in un locale di Rimini, il Quinta dimensione, con un gruppo di amici: uno di loro conosceva Rossi. Ma era l’estate del 1980, e io figurati se sapevo chi era quello lì. Un giorno mi passa sotto le mani un album con la faccia di questo qui e io dico: ma io lui lo conosco. Così scopro che quel tipo incontrato anni prima si chiamava Vasco Rossi, che faceva il cantante e che era abbastanza famoso. Così arriviamo all’11 luglio 1983, concerto al Baccara di Lugo. Incontro uno che lavora nel suo staff, Guido Elmi, amico di mio fratello. Gli dico di portarmi da Rossi. Lui conosce i miei, prova a farmi cambiare idea, poi si arrende e mi indica la stanza di Rossi. Io entro, chiudo la porta e gli dico: “Adesso non mi scappi”». Restano insieme un paio d’anni e la storia finisce proprio quando lei rimane incinta. Nel 1986 nasce Lorenzo Sturani, riconosciuto come figlio da Vasco solo 15 anni dopo.

Liberi liberi e il mare



Ispirata dal mare di Rimini, anche “Liberi liberi”, ma in quel periodo, gli anni ‘80, «il mare non lo vedevo mai», racconterà più tardi Vasco, «giravo in moto, passavo le notti nei locali, la mattina facevo colazione a Riccione dove incontravo sempre Fiorello, simpaticissimo». Ma prima dell’ultima volta, quella di maggio 2018, quando prese l’abitudine di girare in bicicletta per le vie di Marina centro, Vasco ci è tornato tante altre volte, a Rimini. Per preparare il concerto del Modena park del 2017 e prima ancora, tante volte, per festeggiare il Capodanno nei primi anni del Duemila. La discoteca era sempre il Prince di Riccione.
Spesso, ancora prima, Vasco Rossi affittava delle ville per soggiornare sulle colline della Riviera. Proprio in una di quelle ville il Blasco conobbe Laura Schmidt, che diversi anni dopo, il 7 luglio 2012, divenne ufficialmente sua moglie. La loro storia d’amore, però, iniziò tanti anni prima. Dopo la prima metà degli anni ‘80, quando lei aveva solo 17 anni e lui 34. Come raccontato a Vanity Fair, Vasco conobbe Laura a casa sua, durante una serata in compagnia di Massimo Riva, e poté subito scoprire il carattere determinato della giovane ragazza bionda. «A un certo punto - ricorda Vasco - volevo chiuderla lì, non avevo tempo per una storia seria. Così, una notte, l’ho buttata fuori», ma lei di andarsene non ne voleva sapere così si sedette sulla sua valigia di fronte alla porta, finché il cantante non la fece rientrare. Un’altra volta Vasco tentò di “mollarla”, proprio quando stava lavorando in una sala di incisione nei dintorni di Rimini. «Ma lei arrivò - ricorda Vasco - e si mise davanti al cancello, senza suonare. “Andrà via”, pensavo. E invece alla sera era ancora là. Il messaggio era: “Io sono la tua donna, la tua casa, la tua famiglia e tu non scappi, amico”». Il figlio Luca, nato nel 1991, proprio da Laura, fratello di Lorenzo, figlio della “Gabri”, e di Davide, avuto da un’altra donna, Stefania.

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