Rimini, aspettando Giorgia Meloni, peluches e Palacongressi blindato VIDEO GALLERY

Il congresso della Cgil aspetta la premier Giorgia Meloni, il cui intervento dal palco di Rimini è previsto per le 12. Al Palacongressi tutto è pronto: forze dell'ordine presidiano la sede dell'assise, il servizio d'ordine interno, che è stato rinforzato per l'occasione, è particolarmente attento nei controlli all'ingresso, vietato portare valigie dove si svolgono i lavori. Intanto un gruppo di delegati prepara la contestazione alla premier con striscioni, peluches e intonando 'Bella ciao'. Gli slogan recitano: "Cutro strage di Stato", "Meloni non in nostro nome", e tanti peluches a ricordare la protesta di Cutro. La delegata della minoranza interna Eliana Como ha annunciato il progetto di contestare Meloni, lasciando la sala quando prenderà la parola.
Fuori i delegati, restano i peluches
I delegati che protestano usciranno dalla sala lasciando un peluche sul banco al loro posto. All'ngresso del Palacongressi, accanto ai peluches c'è una scritta: "Contro il cinismo, la cattiveria e il razzismo di un governo fascista, portami dentro, lasciami lì e quando la Meloni parla, esci"."Non si doveva invitarla"
I delegati che protestano, esponenti della minoranza interna che ha eletto 24 delegati sui quasi 100 totali, invitano chi entra al congresso a prendere un peluche e a metterlo sui banchi. La leader dell'iniziativa è Eliana Como, delegata nazionale della Fiom, che spiega: " Dissentiamo dalla scelta di invitare Meloni, che non è stata discussa al nostro interno. Non la fischieremo, ma lasceremo la sala e metteremo i nostri posti i peluches". Per la delegata il confronto con il governo "deve avvenire nelle sedi istituzionali, ma questo è il congresso della Cgil, l'ultimo invitato a parlare fu Prodi (nel 2006, ndr) e quella fu una scelta politica".Anche i balneari protestano
A ridosso del Palacongressi sono presenti anche i balneari che fanno riferimento a Cna balneari e Assobalneari. Una ventina di manifestanti protestano con trombe e fischietti contro le aste: "Salviamo le imprese balneari italiane, Rimini dice no alle aste". I manifestanti protestano contro la Bolkestein, sostenendo che la spiaggia da dare in concessione c'è e le aste non hanno nessun significato.
















