Il servizio televisivo tedesco sui 50 motivi per amare l’Emilia Romagna ha sollevato un vespaio a Cesena per la mancata citazione delle sue perle, a partire dalla Biblioteca Malatestiana. Un oblio che è toccato anche a Forlì. Ma nel comprensorio cesenate c’è stato un territorio che è stato molto valorizzato, anche con segnalazioni di eccellenze di nicchia. È la zona del Rubicone, che a parte la piadina, patrimonio comune dell’intera Romagna, è stato esaltato in Germania, con un potenziale impatto turistico prezioso, per tre peculiarità: il ballo liscio firmato Casadei, il formaggio di Fossa di Sogliano e le teglie di Montetiffi.
Il servizio della tv tedesca
La trasmissione che ha raccontato questi tre patrimoni culturale-ricreativo, gastronomico e artigianale, tutti all’insegna della tradizione, è andata in onda in prima assoluta alcune sere fa, sulla popolare emittente “Rbb”. Un servizio in prime time che ha raggiunto ben 1 milione di telespettatori. Spiagge e località balneari della riviera romagnola, città d’arte e monumenti Unesco, eccellenze dop e igp della food valley emiliano-romagnola, aree naturalistiche e botteghe d’arte e di artigianato artistico sono le tante eccellenze dell’Emilia-Romagna al centro del documentario di quasi 90 minuti intitolato “50 Gründe, die Emilia-Romagna zu lieben” (“50 Motivi per amare l’Emilia-Romagna”). Un’iniziativa volta a condividere con un vasto pubblico «il viaggio in una delle regioni più belle d’Italia». La trasmissione si è potuta vedere in prima assoluta venerdì scorso, alle 20.15, sulla rete “Rundfunk Berlin-Brandenburg”, del principale gruppo radiotelevisivo tedesco. Il programma faceva parte di una serie seguita da circa 1 milione di spettatori.
Il liscio targato Casadei
Le riprese si erano svolte lo scorso settembre e ottobre, con una troupe tedesca che era andata alla scoperta di prodotti e luoghi d’eccellenza in Emilia e in Romagna. Oltre a Rimini, Ravenna, Ferrara, Bologna, Modena, Parma, ha fatto tappa anche Savignano. A calamitarla lì è stato il ballo liscio, reso famoso su scala internazionale dal maestro Secondo Casadei. Le telecamere della tv tedesca sono entrate nella sede della “Casadei Sonora” e hanno intervistato Riccarda, figlia di Secondo e le nipoti del grande musicista, oltre a Moreno Conficconi “Il Biondo”. Per l’occasione, è stato inoltre fatto ballare il gruppo “Alla Casadei”.
Il formaggio di Fossa
Più sorprendente la trasferta fatta a Sogliano, dove si sono intrattenuti con Marino Brandinelli nelle fosse che portano il suo cognome, dove si fa stagionare l’inconfondibile formaggio tipico del territorio. L’infossatore ha mostrato davanti alle telecamere l’antico procedimento per ottenere lo squisito prodotto caseario. Brandinelli non nasconde il proprio orgoglio: «Essere stati inseriti fra i 50 motivi per amare l’Emilia Romagna ci rende felici ed onorati di rappresentare la nostra bellissima regione, con la tradizione soglianese del formaggio di Fossa di Sogliano dop».
Le teglie di Montetiffi
Quindi la troupe è salita a Montetiffi, alla scoperta delle teglie di terracotta, ideali per cuocere la piadina romagnola, altra specialità esaltata come eccellenza romagnola. Nel delizioso borgo in quota è stata intervistata Rosella Reali, ultima discendente di una famiglia di tegliai, che con il marito Maurizio Camilletti prosegue la tradizione e ha mostrato come si ottiene quello che è l’utensile da cucina più rinomato della Romagna. È utilizzato da secoli per cuocere la piadina: quello caratteristico di Montetiffi, fatto con l’argilla e sassi del posto, risale a prima del ’500.