Zappalà e Nijinskij al Fume Festival di Cesena

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Il festival Fume (Future memorie), per il ciclo “Riscritture” di Michele Di Giacomo, prosegue nel centro cesenate e nel parco di Villa Silvia fra danza musica, teatro. Un’anteprima di richiamo è in programma alle 18 nella ex chiesa dello Spirito Santo. È “Performative speech: studio sul fauno”, nuovo lavoro di Roberto Zappalà della compagnia catanese Zappalà Danza, per la prima volta in Romagna.

Costruito con il drammaturgo Nello Calabrò, il progetto rivisita “L’après-midi d’un faune”, celebre coreografia di Nijinskij del 1912, su musiche di Debussy. Dopo una introduzione, Zappalà affida la creazione al suo danzatore Filippo Domini, in una performance che segue la sinuosità della musica con movenze su di un tappeto.

Alle 19.15 Nello Calabrò presenta il suo libro “Passi falsi. Drammaturgia come metodo investigativo” (Malcor D’) sullo studio della scrittura per danza e teatro. Alle 21.30 a Villa Silvia concerto d’autore di Alessandro Fiori per il suo nuovo album “Mi sono perso nel bosco”, dodici canzoni dedicate all’amore in ogni forma e tempo.

Kassandra

Un’attrice che ha sorpreso per la sua interpretazione è Roberta Lidia De Stefano da Castrovillari (1985), protagonista di “Kassandra” di Sergio Blanco per la regia di Maria Vittoria Bellingeri. La sua è stata una prova d’attrice a tutto tondo, come interprete in un inglese “esperanto”, inserendo pezzi anche in greco antico e francese; ha pure cantato, suonato al sintetizzatore musiche da lei composte. E, cosa di non minore impegno, ha interpretato su tacchi 25 centimetri voluti dalla regista.

Come è arrivata a questa sua prova d’attrice completa, costruita in sinergia con la regista Bellingeri?

«Ho sempre cantato, ho studiato pianoforte per dieci anni, provengo da una famiglia in cui tutti cantano e suonano per passione. Fin dalle scuole elementari ho frequentato filodrammatiche, a 9 anni vidi il mio primo spettacolo, una “Lectura Dantis” con Leo De Berardinis. Decisi di entrare in Accademia a Milano, ho frequentato la Paolo Grassi dove ho conosciuto Maria Vittoria Bellingeri. In seguito siamo state selezionate dal Lac di Lugano per partecipare a un seminario con l’uruguayano Sergio Blanco di cui amo la poetica; dopo avere letto la sua “Kassandra”, Vittoria mi ha detto: “Roberta, Kassandra sei tu”. Abbiamo chiesto i diritti a Blanco per una produzione indipendente, poi Ert ha deciso di produrla».

In che modo l’avete trasformata?

«“Kassandra” di Blanco si rifà al mito del personaggio delle “Troiane”, è dotata di preveggenza ma non viene creduta, dal mito è trasportata nella contemporaneità. È una o un trans, una donna in transito sia per identità, sia per appartenenza a un luogo che sta in una macchina. Quella di Blanco è sudamericana, la nostra parla con accento dell’est. Si prostituisce come schiava del sesso, ma diamo risalto anche all’aspetto politico del personaggio, per indagare quelle che sono oggi le prigioniere di coscienza. Parla in un inglese maccheronico, comprensibile, “esperanto”. Mi è entrata talmente dentro che l’ho imparata in tre giorni!».

Come attrice è stata scelta anche da Dario Fo per recitare un testo di Franca Rame.

«Mi affidò “In fuga dal Senato” dopo la morte di Franca Rame. Ero lusingata e scioccata nel contempo. Mi aveva visto alla Palazzina Liberty in “Boston marriage” di David Mamet. Andai nella casa milanese di Dario Fo, vidi i suoi quadri, da Maria Callas al ritratto di Franca Rame, sono entrata nella famiglia, il figlio Jacopo, la nipote Mattea, l’attore Mario Pirovano, gli assistenti. Sono stata pure nella casa di Sala di Cesenatico».

Che tipo di esperienza è stata?

«Una grande scuola che ci consentiva di partecipare alla scrittura; dal libro al testo teatrale c’era un grande processo di drammaturgia collettiva condivisa. Per un’attrice significa buttarsi subito, mettersi al centro dell’azione; una grande scuola capocomicale e allo stesso tempo raffinatezza, gioco, un gran divertimento ma rigoroso».

Come prosegue la sta stagione?

«Lavoro molto in Francia dove porteremo “Kassandra”, con il coreografo Alexander Rocculi collaborerò a un progetto performativo. Giro anche un film, coproduzione francese, del regista Josh Eisemberg, nel corto “L’isola nascosta” recito e canto».

Info: 335 436986

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