Volontario fa 10 chilometri a piedi al giorno per pulire Savignano

Si chiama Romano Beleffi, ha 61 anni, è un savignanese doc e da due mesi si fa ogni giorno 10 chilometri a piedi per ripulire le aree verdi da cartacce, plastiche e altri rifiuti di ogni genere. A beneficiare dell’impegno di questo difensore dell’ambiente e del decorso sono le aree verdi del quartiere Rio Salto Castelvecchio. Beleffi si muove quotidianamente nella zona compresa tra l’area sotto la chiesa di Castelvecchio e quella della nuova Conad e oltre. Armato semplicemente di guanti e di un sacco, si ferma a raccogliere quello che gli incivili abbandonano su suolo pubblico, soprattutto sulle varie aree verdi nel quartiere Rio Salto. Il suo è un caso più unico che raro, se non altro per la costanza. E anche per il fatto che non si aspetta di ottenere alcuna visibilità, a differenza di altri.

«Un esempio per tutti»

«Sono settimane che vedo quel volontario raccogliere i rifiuti abbandonati nelle aree verdi - afferma Assunta Ciaravolo, presidente della Consulta Rio Salto Castelvecchio - Allora l’ho fermato e gli ho chiesto cosa faceva. Le sue risposte hanno confermato la sua operosità generosa e spassionata. Gli ho suggerito di informarsi in Comune, visto che con il progetto di “cittadinanza attiva” vengono riconosciuti dei risparmi sulla tassa di rifiuti a chi fa azioni di questo tipo. In ogni caso, è una cosa veramente bella, che è giusto segnalare a tutta la nostra comunità. Come Consulta del quartiere Rio Salto Castelvecchio, ci sentiamo onorati di essere suoi concittadini e gli diciamo un enorme grazie per l’impegno e l’esempio che dà a tutti noi».

Il camminatore pulitore

«A mio avviso, non faccio niente di eccezionale - afferma con modestia il savignanese - Lavoravo per una ditta di San Marino, ma ora sono in mobilità da un anno e di tempo a disposizione ne ho. Odio vedere i bambini giocare nella aree verdi in mezzo a rifiuti, cartacce, plastica, bottiglie. Allora da due mesi a questa parte provvedo con guanti e sacco a raccogliere i rifiuti abbandonati».

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