Volley Superlega, l'obiettivo Consar ora è la crescita dei singoli

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Le ultime due uscite della Consar Rcm, contro le dirette avversarie Taranto e Vibo Valentia, hanno confermato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che la formazione romagnola allestita in questa stagione non è all’altezza del livello della Superlega. Le sconfitte 0-3 a Taranto e 1-3 in casa con Vibo hanno consolidato l’ultimo posto della Consar Rcm, fanalino di coda con zero vittorie e due soli punti in quindici partite ufficiali, dato che lascia l’amaro in bocca ad ogni tifoso, anche a quelli, encomiabili, che domenica al Pala De André hanno comunque applaudito i propri beniamini alla fine del match con Vibo, che rappresentava l’ultima spiaggia per i ragazzi di Zanini. Il gap di 12 punti tra la Consar Rcm (2 punti) e la terz’ultima in classifica Top Volley Cisterna (14) non consente di sperare in una salvezza sul campo. L’unico miracolo che potrebbe avvenire sarebbe l’ennesimo blocco delle retrocessioni, come approvato recentemente per i campionati di pallavolo di serie B, ma che comunque è stato già respinto dall’assemblea di Lega volley di serie A, tenutasi nel mese di gennaio e che difficilmente sarà riproposto. Sul punto comunque il tecnico Zanini è categorico: “Parto dalla filosofia che nella vita non mi ha mai regalato niente nessuno – dichiara l’allenatore – il Covid c’è stato per tutti, non mi piacciono gli alibi, lascio perciò a qualcun altro questa considerazione, non sta certo a noi farla, che siamo ultimi in classifica». Con le speranze di salvezza lasciate alle spalle, il campionato della Consar Rcm continua, avendo come obiettivo la crescita individuale degli atleti, alcuni dei quali si sono già messi in mostra con buoni dati statistici, come lo schiacciatore Marko Vukasionvic con una percentuale in attacco del 43% su 343 palloni attaccati, un ottimo 32% di ricezioni perfette, 15 ace e 15 muri al suo attivo, oppure i giovani Francesco Comparoni (5 ace, 11 muri e 47% in attacco) e Mattia Orioli, prodotto del vivaio ravennate ed ultimamente maggiormente utilizzato da Zanini (3 ace, 25% ricezione perfette e 45% in attacco) oltre naturalmente al veterano, l’opposto Niels Klapvijk, il più continuo dei suoi con 223 punti al suo attivo (15 ace, 42% in attacco e 9 muri). Il tecnico Zanini ha sempre difeso i suoi ragazzi, non nascondendone i limiti derivanti soprattutto dall’inesperienza a giocare in un campionato difficile come la Superlega. «Dopo la lunga pausa abbiamo pagato molto il fatto di avere perso il ritmo partita – conclude il tecnico romagnolo – Abbiamo dei giocatori che ci mettono l’anima in palestra ed in campo, ma fanno fatica a mantenere continuità di gioco. Si fa presto a dire ad un atleta gioca con grinta, ma per reggere il ritmo partita in Superlega ci vogliono altri elementi, per i quali la nostra squadra ha dimostrato purtroppo di essere deficitaria».

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