Volley Superlega, Klapwijk: "La Consar sa bene cosa vuole"

La Consar Rcm e uno zero in classifica che appare bugiardo. Dopo la sconfitta all'esordio a Piacenza con un 3-1 che di poco non si è tramutato in un tie-break, anche dalla prima al Pala De André è arrivato un ko, sì netto, per 0-3 con la rivale diretta Taranto, ma quasi altrettanto non corrispondente a quanto visto sul parquet.

Klapwijk non è bastato

Anche contro i pugliesi l'olandese Niels Klapwijk è stato l'ispiratissimo trascinatore dei suoi, con 17 punti sui complessivi 42 segnati dai romagnoli, ma non è bastato per muovere la classifica, in una giornata in cui solo Milano, e solo al tie-break, contro Monza, ha fatto valere il fattore-campo. I ragazzi di Zanini sono andati in vantaggio in tutti i parziali, lottando punto su punto prima di subire il sorpasso “sistematico” degli ospiti, più freddi e concreti nel momento decisivo. «E' stata una partita molto difficile per noi, in cui il problema principale - spiega l'olandese, alla seconda esperienza in giallorosso dopo il 2013/ 2014 - è stato soprattutto al servizio: non siamo mai riusciti a metterli veramente in difficoltà con questo fondamentale e questo ha permesso a Taranto di gestire i giochi in modo troppo facile, sfruttando le loro soluzioni a cui non siamo riusciti a organizzare efficacemente il nostro muro che è stato l'altro grande fattore negativo, mentre in ricezione le cose sono andate meglio. Conosciamo benissimo il nostro ruolo all'interno di questo campionato e dobbiamo migliorare in ogni singolo aspetto per poterlo giocare al meglio. Siamo solo all'inizio, mancano ancora tante partite, ma non possiamo lasciarci sfuggire le occasioni, perché ogni punto di ogni partita è importante. Ora dobbiamo però dimenticare quanto è successo sabato scorso e concentrarci al massimo sulla prossima sfida che sarà delicata contro Padova (il 31 ottobre dopo la sosta per la Supercoppa, contro una Kioene che ha esordito perdendo in casa per poi riscattarsi contro Cisterna, ndr) e giocare al meglio ogni pallone».

Un ritorno gradito

Dopo i due scudetti ottenuti nel campionato rumeno, Klapwijk si è così rituffato anima e corpo a Ravenna. «Sono felicissimo di essere tornato, perché a distanza di sette anni avevo ancora un bellissimo ricordo della città e del campionato italiano. Con il green pass posso veramente godermela nel modo migliore, andando in giro ad ascoltare musica, cenare nei ristoranti oltre che svolgere il mio lavoro nel migliore dei modi possibile».

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