Volley Superlega, il ruggito della Consar è affidato a Recine

Con l’inizio dei quarti di finale dei play-off l’ultima parte del campionato è entrata nel vivo con le squadre più forti della Superlega che si giocano lo scudetto. Eliminata nei preliminari da Modena, la Consar in queste settimane si sta allenando nella calma e nel silenzio del PalaCosta, preparandosi per l’ultimo scampolo di stagione, rappresentato dai play-off per il quinto posto che consegnerà alla vincitrice la possibilità di iscriversi alla Challenge Cup.

Il ritorno in campo è previsto per il week-end del 27 e 28 marzo, con i ravennati che verranno inseriti in un girone a otto partecipanti che sarà composto dall’ultima in classifica della regular season (Cisterna), dalle altre formazioni uscite dai preliminari (Padova e Verona) e dalle quattro eliminate nei quarti (ancora da definire). I team si scontreranno tra di loro per un calendario di sola andata (i giallorossi disputeranno tre match in casa) e le prime quattro classificate daranno infine vita a una final four prevista dal 22 al 25 aprile.

Anche se non è ancora tempo di bilanci, lo schiacciatore Francesco Recine ritiene che quello che è stato fatto finora sia del tutto positivo. «Non ci aspettavamo nemmeno noi di disputare un campionato così di alto livello. Alcune gare, anche contro le big, sono state giocate in maniera davvero ottima. In molti ci davano per spacciati, ancora prima di iniziare, ma se ci fosse stata la retrocessione noi ci saremmo salvati senza problemi. A testa alta siamo andati sempre avanti, consapevoli dei nostri pregi e dei nostri difetti, dimostrando di non sfigurare in questa Superlega, e divertendoci».

Pur perdendo con un doppio 3-0, contro Modena la Consar ha confermato di essere una squadra molto viva e per nulla intenzionata a mollare. «Soprattutto in tutti e tre i set della seconda partita, in particolare l’ultimo, abbiamo dimostrato di riuscire a giocarcela punto a punto, poi purtroppo un po’ per errori nostri, un po’ per la bravura degli avversari, non siamo mai stati in grado di spuntarla. Guardando la prova complessiva dei due match, secondo me meritavamo qualcosa in più, ma in difesa non ci siamo espressi come nel match di andata, perdendo qualche pallone di troppo».

Anche dal punto di vista personale Recine non nasconde la propria soddisfazione. «Si tratta del miglior campionato del mondo e io fin da piccolo ho sempre sognato di poterci giocare. Quando mio padre era dirigente alla Lube io ero solo un bambino e guardavo alcuni dei fuoriclasse in campo, sperando un giorno di potermi misurare contro i giocatori più bravi al mondo. È davvero stupendo poter affrontare simili campioni, cercando di imparare sempre qualcosa da loro. Io, come i miei compagni, vediamo quello che sono in grado di fare, con l’intenzione di apprendere più cose possibili».

Ora davanti ai ragazzi di Bonitta c’è la possibilità di mettersi ancora in mostra nei play-off per il quinto posto. «Di sicuro il nostro obiettivo è continuare a dimostrare quello che siamo riusciti a fare in campionato. Sarebbe bello anche togliersi qualche soddisfazione contro gli avversari a cui non abbiamo strappato dei punti. Questa parte della stagione la vedo come un’opportunità di continuare a crescere e a migliorare, cercando di mantenere l’alto livello raggiunto. Speriamo di vincere più gare possibili – termina Recine – e vedremo come andrà a finire».

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