Volley Superlega, Goi: "Consar, ora la classifica non si guarda"

La Consar Rcm Ravenna torna da Vibo Valentia senza punti e un’altra sconfitta per 3-0, vedendosi allontanare sempre più la zona salvezza. Anche se il campionato è ancora lungo, il margine di distanza inizia a preoccupare, con Ravenna ultima in classifica con 1 punto e Verona penultima con 2. Davanti una serie di squadre a quota 6, Cisterna, Vibo, Modena e Milano (con queste ultime due destinate ben presto a risalire la china) e due a 7, Taranto e Padova.

Anche a Vibo c’è stato il solito copione, con il solo Niels Klapvijk a lottare per tutti e tre i set (per lui 46% in attacco, nessun errore e un solo muro subito) e con i compagni che a sprazzi riescono a reggere il ritmo degli avversari, mentre in altri si spengono subendo break importanti, che la squadra poi non riesce più a colmare. «Quello che non è andato lo analizzeremo in settimana in palestra - esordisce il capitano della Consar Rcm, Riccardo Goi - a Vibo siamo stati un po’ più in partita rispetto ad altre gare e questo lo testimonia il fatto che abbiamo superato i 20 punti in ogni set. Dispiace la sconfitta perché questa era una bella occasione per ottenere punti pesanti per la classifica. È vero che subiamo dei break importanti, però per una squadra nuova come la nostra, credo che sia normale che all’interno di una partita di Superlega ci siano momenti negativi. Anche noi durante alcuni set siamo riusciti ad ottenere dei break, però gli avversari poi si sono ripresi. Dobbiamo avere la capacità di ridurre la durata di questi break, perché li paghiamo a caro prezzo. Dobbiamo trovare un modo più veloce per uscire dai momenti di difficoltà che ci impone la squadra avversaria e per questo dovremo trovare le contromisure nel lavoro quotidiano in palestra».

Per molti giocatori della Consar Rcm, questa è la prima stagione in Superlega, potrebbe essere questo il motivo della discontinuità? «Ormai credo che lo abbiano capito tutti i miei compagni quale sia il livello della Superlega e questa non può essere più una giustificazione. Bisogna avere la forza di reagire a questi risultati negativi, ma sicuramente non è facile perché il morale non può essere alto dopo questa serie di sconfitte. Dobbiamo tenere le cose positive che si sono viste in queste partite e capire quali sono gli aspetti da migliorare e lavorare in palestra, che è l’unica via che conosco per crescere».

Relativamente alla situazione di classifica, il capitano della Consar Rcm ha le idee chiare. «La classifica in questo momento credo sia da guardare il meno possibile, dobbiamo solo pensare agli aspetti da migliorare nel nostro gioco, solo così potremo arrivare alla prima vittoria».

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