Volley Superlega, Consar: meglio concentrarsi sui giovani

L’indomani della sconfitta per 3-0 contro i campioni del Mondo della Lube Civitanova, la Consar Rcm Ravenna si lecca le ferite, ma fa anche tesoro di quanto di buono messo in mostra contro la corazzata marchigiana.

Non essendoci più margine per sperare in una salvezza, l’obiettivo di questa ultima parte della stagione sarà quello di far crescere il più possibile i giovani e la partita di domenica ha dimostrato che alcuni atleti sono sulla buona strada. «Cercherò di consentire a questi ragazzi di mettersi in mostra il più possibile - conferma il tecnico Zanini - al momento sono giocatori che non hanno le capacità fisiche e tecniche per tenere un’intensità di questo tipo per un lungo periodo, ma dando loro la possibilità di giocare, troveranno sempre maggior sicurezza».

Tra questi giovani di belle speranze ci sono alcuni atleti cresciuti nelle giovanili ravennati, come Mattia Orioli, classe 2004 e autore di ottime prove nelle ultime uscite, Matteo Pirazzoli, classe 2000, Lorenzo Ricci Maccarini classe 2003, oltre al bulgaro Dimitar Dimitrov del 2000 e al centrale parmense Francesco Comparoni, classe 2001, messosi in luce in campionato e autore di una grande prova a muro proprio contro la Lube (quattro block al suo attivo).

«Murare qualsiasi giocatore del livello di Simon o Lucarelli ti dà una grande carica e una grande energia - dice il centrale della Consar Rcm - nel primo set ho fatto fatica a seguire la distribuzione del loro palleggiatore De Cecco, che gioca un pallone molto veloce poi con il passar del tempo, ho capito un po' di più e sono riuscito a dare il mio contributo a muro».

A differenza di altre partite, contro i cucinieri la squadra ravennate è apparsa più lucida e continua. «In questo campionato abbiamo avuto spesso il problema di giocare molto bene contro squadre molto più forti, contro le quali avremmo avuto comunque poche chance di vittoria, rivelandoci invece incapaci di finalizzare come avremmo volto, contro squadre al nostro livello. Sono contento di come sta crescendo la squadra e di come sto crescendo io a muro. Vorrei dare un maggior contributo in attacco, ma devo lavorare ancora molto in questo fondamentale. Più che una mancanza di intesa con i palleggiatori credo che questo dipenda da una mia inesperienza: essendo giovane non riesco ad essere constante in quello che faccio e questo mi dà abbastanza fastidio, però credo di avere un buon margine di crescita. Mercoledì a Monza, la mia ex squadra sarà una gara difficile. Giocare in quel palazzetto spero mi possa dare la carica».


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