Volley: Consar e Bonitta, aria nuova a Ravenna

Aria nuova, aria di primavera per la pallavolo maschile ravennate. Presso la sede della Consar, il presidente Veniero Rosetti ha presentato il progetto che permetterà al volley ravennate una rinascita, con l’auspicio di ritornare nel più breve tempo possibile nel gohta del volley che conta.

La Consar entrerà nella società Porto Robur Costa 2030 come socio di maggioranza, il vecchio consiglio ha rimesso il mandato e a breve, dopo il passaggio delle quote, verrà nominato un nuovo consiglio che sarà rappresentato per tre quinti da componenti del solido consorzio ravennate di autotrasportatori. Come presidente verrà nominato Matteo Rossi, attuale vice-presidente della Consar, mentre come direttore del settore sportivo sarà nominato Marco Bonitta, che avrà anche l’incarico di allenatore della prima squadra, che parteciperà al campionato di serie A2.

«Nonostante il risultato sul campo abbia portato ad una retrocessione – esordisce Veniero Rosetti – devo comunque ringraziare tutto lo staff, a cominciare della presidentessa Daniela Giovanetti ed ai membri del consiglio, fino all’ultimo dei volontari, che molto professionalmente hanno portato a termine un campionato davvero difficile. Da un po’ di tempo il nostro sogno è quello di riuscire a costruire una struttura che abbia il compito di governare la pallavolo a Ravenna, dalla maschile alla femminile. Ci abbiamo lavorato e non ci siamo riusciti, ma è un progetto che non abbandoneremo, perché la pallavolo a Ravenna ha una tradizione bellissima e vincente, che permette ai giovani di crescere e sviluppare senso di disciplina. Invece di essere partecipi come sponsor, abbiamo deciso di entrare nel capitale sociale della Robur – prosegue Rosetti - acquisendo le quote della Scuola di Pallavolo, che manterrà comunque un suo rappresentante nel nuovo consiglio. L’impegno della Consar sarà a medio-lungo termine – prosegue Rosetti – confidiamo anche nella partecipazione del tessuto imprenditoriale ravennate e perché no, anche non ravennate, auspicando che il gruppo Rainone (Rcm ndr) resti con noi, assegnando loro un posto nel nuovo Cda».

«Nonostante i risultati – ha dichiarato poi Daniela Giovanetti, presidentessa uscente – ho vissuto un’esperienza molto bella che mi ha consentito di conoscere un mondo nuovo e persone fantastiche. Anch’io faccio un passo indietro, ma resto a disposizione del nuovo presidente. Credo siano state messe le basi per una progettualità futura e spero ci siano altri imprenditori illuminati come Veniero che credano nello sport anche come investimento sui giovani».

Matteo Rossi, nella sua veste di prossimo presidente, sostiene di essere «consapevole dell’importanza dell’incarico affidatomi, ma sono motivato soprattutto per la possibilità di far crescere i giovani nello sport».

«Sono qua – dice il neo tecnico Marco Bonitta – perché uno dei grandi sogni di un allenatore è quello di poter lavorare con tanti giovani ravennati e per l’emozione di raccogliere una ennesima sfida. Il progetto sportivo di quest’anno è quello di poter vincere tante partite al Pala Costa, riportando il pubblico e facendo giocare quanti più ravennati possibile».

Il primo obiettivoè valorizzaregli atleti ravennati

Il progetto di Marco Bonitta e della nuova Consar per il prossimo campionato di A2 è ambizioso: cercare la promozione in Superlega, valorizzando i giocatori ravennati, ma i precedenti tentativi sono molto positivi e di buon auspicio. Ricordiamo infatti la lontana promozione della Moka Rica di Giuseppe Brusi, allenata da un giovane Daniele Ricci nella stagione 1987-1988, infarcita di tantissimi giovani ravennati (Venturi, Valmorri, Rusticali, Margutti, Pascucci solo per citarne alcuni) o la più recente promozione della Marcegaglia Cmc di Luca Casadio, allenata da Antonio Babini con in campo i ravennati Mengozzi, Corvetta, Sirri, Tabanelli, Rambelli, Gherardi, Monti e Saviotti. Oltre ai giovani romagnoli già nella rosa, Orioli, Pirazzoli, Bovolenta e Ricci Maccarini, i campionati, dalla Superlega all’A3, sono infarciti di romagnoli, come Mengozzi, Ricci e Recine che difficilmente vorranno scendere in A2 dopo le ottime stagioni in Superlega, passando per Calarco, Grottoli, Scarpi fino ai figli d’arte Margutti, Gardini, Maretti e Bonatesta. g.b.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui