Volley A2, sta prendendo forma una Consar ambiziosa

Altro che ripartenza soft, altro che primi, cauti passi verso il futuro. Avviso ai naviganti: alla luce del ritorno al Pala Costa, da sempre settimo uomo del volley cittadino, gli appassionati ravennati sono cortesemente invitati a sottoscrivere l’abbonamento alla Consar 2022/2023 fin dal prossimo mese, se le indiscrezioni sull’avvio anticipato della campagna verranno confermate. Perché non ci sarà di che annoiarsi, cosa peraltro abbastanza chiara fin dal momento in cui il patron Rosetti ha confermato il rinnovato impegno e si è rivolto a Marco Bonitta.

Cinque su sette

E se ti affidi in toto a Bonitta, per forza, non puoi avere semplici obiettivi di ripartenza o basso profilo. Certo, le macerie di un campionato sbagliatissimo nelle premesse, nello svolgimento e ovviamente nelle conclusioni dovranno essere sgombrate totalmente dalla testa di chi resterà (pochi) e dei tifosi (ma questo accadrà presto, anzi forse è già cosa fatta), però se Bonitta in passato ha raggiunto quello che ha raggiunto l’ha fatto perché, a fronte di un carattere affatto semplice, ha sempre fatto andare di pari passo capacità tecniche ed ambizione. E la sua ambizione, per ora ovviamente non esternata, per il 2022/23, sarà vedere la Consar nelle prime posizioni di A2 ed assolutamente candidata ai playoff. Come? Con le grandi manovre già cominciate con le esplorazioni di Bonitta sul mercato. Quattro, forse cinque titolari su sette della prossima stagione sono già vicini, e non si tratta di nomi banali: i giovanissimi Bovolenta (ecco un nome già buono per riempire il Costa) ed Orioli, il gran ritorno di Stefano Mengozzi, quello probabile di Matteo Zamagni e la conferma di Riccardo Goi, uno che a Ravenna ormai è di casa. Se non ci saranno intoppi, per completare il sestetto mancheranno a quel punto palleggiatore e banda. La strada per il regista potrebbe portare a Maxi Cavanna, l’argentino che qui ha già fatto vedere buone cose ed è gradito a Bonitta. E’ circolato anche il nome di Santiago Orduna, che tuttavia pare diretto a Vibo. Per quanto riguarda la banda, il sogno sarebbe Van Garderen, che ha giocato due gare da titolare nelle semifinali-scudetto al posto dello squalificato Leal, ma non sempre è lecito sognare. Possibile, quindi, vedere una sorpresa stile-Bonitta spuntare all’orizzonte: nel recente passato, gli illustri sconosciuti portati a Ravenna sono stati Buchegger ed un certo Rychlicki. Ci si può fidare? La risposta alla tifoseria, che promette di tornare numerosa. La passione non è mai mancata agli Rvs, a dire il vero fin troppo presenti (e pazienti) nel campionato appena concluso ma poi, anche se i livelli della ‘curva del cesso’ anni ’70 non potranno mai essere raggiunti (altri tempi, altri profili), fin da ora è possibile dire che prendere la strada del Costa sarà, comunque, un’ottima idea.

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