Volley A2 donne, Teodora contro Aragona per rialzare la testa

Archivio

Prosegue il tour de force dell’Olimpia Teodora. Oggi alle 19, le ragazze allenate da Simone Bendandi scenderanno in campo contro la Seap Aragona davanti al pubblico del Pala Costa. Rocchi e compagne arrivano da una striscia positiva interrotta solo dalla corazzata Brescia che ha avuto la meglio, al termine di un bellissimo match, domenica scorsa sul campo ravennate: «Contro Brescia siamo entrati in campo con l’atteggiamento giusto - afferma Bendandi - togliendoci ogni pressione e cercando di dare più fastidio possibile con la voglia di vincere. Purtroppo, bisogna considerare anche la qualità dell’avversario, che è una squadra costruita per andare in A1. Nonostante questo, sono fiero della prestazione delle ragazze e, anche se abbiamo perso, mi sono divertito ad allenare questa squadra». Per Ravenna è evidente che dall’inizio dell’anno le cose siano cambiate: «Quello che sto vedendo da un mese è che il nostro valore aumentato ed è la somma del contributo di tutte le singole ragazze. Insieme stanno facendo cose molto interessanti e hanno il merito di non mollare mai, come dimostra il secondo set contro Brescia che da 10-18 per loro siamo arrivati a giocarcela sul 23 pari. Sicuramente abbiamo qualche rimpianto in questa bella prestazione e questo l’ho fatto presente alle ragazze, ma deve rimanere la bellissima partita che abbiamo fatto. In più sono contento che la Teodora abbia fatto divertire anche il nostro pubblico». Ora l’Olimpia dovrà affrontare Aragona nel match valido per il recupero della quinta giornata di ritorno rinviata a causa Covid. «Abbiamo tutte e due bisogno di punti - prosegue il coach ravennate - e sicuramente sarà un’altra battaglia. Essendo tutte partite una di seguito all’altra con una posta in palio alta abbiamo sempre bisogno di vincere. Quello che mi aspetto dalle ragazze è consapevolezza e lucidità cercando di mettere in campo tutto quello che abbiamo messo da inizio anno ad oggi in ogni partita. La bravura dev’essere quella di non rallentare mai o di sedersi tenendo alto il ritmo e non avendo mai paura. Sulla formazione titolare penso che manterrò il sestetto che per ora mi ha dato più certezze e con il quale sono più spesso partito».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui