Tanto lavoro, tanta fatica, ma anche tanti sorrisi. E la sensazione che il gruppo si stia già affiatando. È iniziata ieri mattina la seconda settimana di preparazione precampionato della Omag-Mt e il programma dettato da Matteo Bertini (che stasera, si giocherà con la nazionale italiana femminile l’accesso ai quarti di finale del campionato Europeo) è sempre lo stesso: mattina sessione di pesi, pomeriggio palla e tattica con il fido scudiero Alessandro Zanchi, a dettare ritmi e tempi.
«La prima settimana è stata bella tosta – sorride il capitano storico di San Giovanni, Giulia Saguatti, alla sua settima stagione in maglia biancoblù -. Abbiamo lavorato tanto dal punto di vista fisico, ma lo abbiamo fatto con il sorriso e questo significa che c’è grande voglia di stare insieme e soprattutto di fare bene. Una settimana non è certamente sufficiente per tracciare un bilancio, diciamo, però, che se le premesse sono queste si può davvero fare un bel lavoro».
La schiacciatrice emiliana, ma oramai romagnola di adozione, visto che qui ha messo su famiglia, è rimasta favorevolmente impressionata dalle giovani, ma anche da una giocatrice un pochino più esperta «Ma solo un pochino… Scherzi a parte, le giovani si sono messe subito a disposizione e stanno lavorando con grande determinazione, sanno che per loro San Giovanni può essere un trampolino di lancio come lo è stato in passato per tante altre giocatrici. E poi c’è Ortolani che merita un capitolo a parte. Mi ha colpito come una giocatrice come lei che ha praticamente vinto tutto, che ha calcato i taraflex più importanti del mondo, si sia messa completamente a disposizione del gruppo. È da stimolo vederla allenarsi, ha l’entusiasmo di una ragazzina. Ripeto, è presto per dirlo, ma ho buone sensazioni».
Saguatti al top
Anche dal punto di vista personale Saguatti è contenta di come sta andando, soprattutto ricordando quello che le è capitato nella scorsa stagione, con quell’infortunio che sembrava averle precluso il campionato. Invece, come è nel suo dna, Giulia ha lavorato a testa bassa tornando in tempo per dimostrare, nella semifinale con Brescia, che può portare ancora a spasso tante giocatrici. «Mi sento bene, fisicamente e di testa. Mi auguro di poter dare il mio contributo per portare San Giovanni più avanti possibile».