Volley A2 donne, la Omag ha un obiettivo: blindare il 2° posto

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Dopo quasi un mese di assenza forzata, l’Omag-Mt torna a giocare davanti ai propri tifosi. L’ultima volta, almeno in campionato, era accaduto lo scorso 8 gennaio quando Roma maramaldeggiò rifilando alle “zie” un secco 3-0. Ospite, domenica, ore 17 al Pala Marignano (arbitri Lucia Grassi e Piera Usai), sarà Talmassons. Una partita fondamentale per la classifica delle romagnole, che puntano a chiudere al secondo posto la regular season. Attualmente, infatti, Alessia Bolzonetti e compagne, hanno un solo punto di vantaggio, 31 a 30, ma con una partita in più. Tradotto, per non vedere le friulane passare sulla sinistra e mettersi davanti, occorrerà cercare di conquistare l’intera posta in palio. Consapevoli del fatto che, all’andata, la partita durò esattamente 2 ore e 22 minuti. «Me la ricordo bene – ride proprio la schiacciatrice biancoblu che strappò un fatturato di 17 punti – fu una battaglia infinita. Perdemmo i primi due set (27-25 e 25-22 ndr), per poi vincere piuttosto agevolmente il terzo (25-20 ndr), mentre il quarto fu lunghissimo e lo portammo a casa sul 31-29 se non mi sbaglio. A quel punto l’inerzia era tutta dalla nostra parte e, infatti, nel tie-break ci imponemmo 15-10. Questo significa che anche loro, come noi, non mollano mai e quindi dobbiamo essere pronte a un’altra maratona in una partita che sicuramente assume un valore importante per la nostra classifica e per l’obiettivo che ci siamo prefissate».

Una sfida che arriva anche in un momento di alti e bassi per l’Omag-Mt. «Effettivamente abbiamo avuto un periodo non semplice: prima il ko con Roma, poi la vittoria di Vicenza, successivamente la sconfitta in Coppa con Busto e i tre punti di Sant’Elia. E, come se non bastasse, la pausa. È stato un momento un po’ caotico, ma ci siamo allenate molto bene in questi ultimi giorni e quindi sono fiduciosa. Se riusciamo a trovare l’equilibrio giusto, il che significa non entrare nel tunnel ogni volta che non ci vengono le cose, ma trovare lì per lì la soluzione migliore, allora possiamo davvero divertirci».

Intanto, lo scorso 30 gennaio, “Bolt” ha vissuto una giornata molto particolare. «Con la Nazionale Under 21 e con quella maschile, siamo state ricevute dal Papa, a Roma. È stata un’emozione fortissima perché non capita tutti i giorni di avere questa grande opportunità. Vederlo lì, a pochi metri, è stato strano. Ci ha indicato le fasi della pallavolo come metafora della vita e dell’impegno. È partito dalla battuta, che è il primo colpo che dà il via al gioco. Nella partita, così come nella vita di ogni giorno, occorre prendere l’iniziativa, ci ha detto, assumersi la responsabilità, coinvolgersi. Mai restare fermi. E poi è stato bello rivedere tutte le mie compagne con le quali abbiamo vinto l’oro all’Europeo».

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