Volley A2 donne, Fresa: “Teodora, no ai passi indietro”

«Fare un passo indietro e rinunciare alla serie A2 vorrebbe dire vanificare il lavoro di tre anni e smembrare uno staff che dal punto di vista organizzativo sta facendo un gran lavoro, uno staff tutto ravennate innamorato della pallavolo, che potrebbe portare a quel salto di qualità decisivo per tornare in alto».

Mauro Fresa, direttore tecnico dell’Olimpia Teodora pur con la consapevolezza che trovare sponsor in questo momento è ancora più difficile, non vuol sentire parlare di ripartire dalla B1. «Di passi indietro ne abbiamo già fatti, sono tre anni che tiriamo la cinghia, ma abbiamo sempre raggiunto i play-off e abbiamo sfruttato al massimo le risorse del territorio sia nello staff che nella squadra, dove ci sono anche atlete cresciute nel nostro settore giovanile. La strada da seguire è quella di mantenere questo metodo di lavoro, che sta funzionando; le risorse economiche che abbiamo messo in campo erano inferiori a quelle di altre squadre ma abbiamo raggiunto i nostri obiettivi e possiamo migliorare ancora. Manca pochissimo per fare il salto di qualità, per realizzare il nostro sogno, invece di fare un passo indietro bisognerebbe puntare a questo salto di qualità».

La nota dolente però arriva dal lato economico, la città ha un tessuto imprenditoriale che in questo momento di difficoltà generale non investe nella pallavolo e disputare un campionato di A2 senza le risorse necessarie rischia di diventare un boomerang come ha dimostrato l’ultima esperienza della prima squadra maschile. «Siamo coscienti che il tessuto imprenditoriale è quello che è, a noi basterebbe poco di più – prosegue Fresa – anche l’amministrazione comunale sta facendo il possibile, ma è chiaro che in un momento come questo in cui l’economia è in sofferenza non è facile andare dagli imprenditori a chiedere risorse. Ci stiamo muovendo tutti per trovare sponsor che possano affiancare il presidente Paolo De Lorenzi, al quale ci tengo a dirlo, andrebbe fatto un monumento per quanto ha fatto e sta facendo in questi anni. Tutti nell’ambiente della pallavolo femminile ci chiedono di resistere e noi non vogliamo arrenderci. Abbiamo le idee chiare su come muoverci tecnicamente e sulla eventuale squadra da allestire per la prossima stagione. Siamo vivi, non molliamo e stiamo facendo il possibile per continuare a inseguire il nostro obiettivo».

Fare un passo indietro vorrebbe dunque dire infrangere un sogno e smembrare lo staff che perderebbe i pezzi importanti come il tecnico Simone Bendandi e probabilmente lo stesso Fresa. «Bendandi ha un altro anno di contratto – conclude Fresa – se allestiamo una buona squadra per la A2 dovrebbe rimanere». E’ anche vero che se arriverà a Bendandi una proposta da club importanti, sarà difficile non lasciarlo andare.

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