Al termine del match (3-0 contro Vibo Valentia) tanti saluti e amarcord tra tifosi, dirigenti ravennati e gli ex Orduna e Buchegger, vincitori con Ravenna della Challenge Cup 2018 nell’indimenticabile finale di Atene, ma gli applausi vanno tutti alla giovanissima Consar Rcm che ha vinto giocando un volley di altissimo livello: «Prima o poi doveva uscire il coniglio dal cilindro – racconta il tecnico Marco Bonitta – quando incontriamo le squadre con un gioco più tecnico e con minori caratteristiche di A2 abbiamo dimostrato di avere più chance. Stasera (ieri, ndr) contrariamente alle ultime uscite, abbiamo cominciato subito bene e siamo riusciti a mantenere un ottimo livello di gioco e questo è un dato molto positivo. Pur giocando bene, con Cantù non avevamo ottenuto quanto sperato, ma stavolta siamo riusciti a dimostrare il nostro valore».
La salvezza da ieri è matematica, ora bisogna parlare di play-off: «Se la matematica è questa – continua Bonitta – anche se non avrei voluto parlarne prima, ora toccherà pensare ai play-off. Bisogna vedere se la maturità e la lucidità che sono indispensabili in queste ultime tre partite ci permetteranno di raggiungerli».
Capolavoro contro Vibo
Al Pala Costa ieri sera è andato in scena lo show della Consar Rcm. La squadra ravennate ha abbattuto la capolista Vibo Valentia per 3-0 in poco più di un’ora, conquistando con tre giornate d’anticipo la matematica salvezza. Prestazione super per la truppa di Bonitta, motivata e determinata, ben guidata da Mancini in regia, incisiva al servizio (Orioli sugli scudi con 4 ace) e con percentuali sontuose sia in attacco (62%, record stagionale), fondamentale esaltato da un Pinali in serata di grazia (14 punti 81%), che al centro con Comparoni e Ceban (preferito ad Arasomwan) che chiudono rispettivamente con 86% e 81% di efficacia. Vibo viene sopraffatta fin dall’inizio e non dà mai l’idea di poter invertire il trend di una gara che Ravenna ha il merito di indirizzare subito dalla sua parte.